TRIESTE - Si sono presentati in 1.400 al PalaTrieste per partecipare all'adunanza sul concordato preventivo anti crac delle Cooperative Operaie di Trieste, Istria e Friuli che prefigura un recupero dell'81% dei risparmi.
In totale, i creditori sono più di 17 mila e tra di loro serpeggiano ancora rabbia e amarezza: "Perchè nessuno ci dice che fine hanno fatto i dirigenti? Prendono ancora la paga? A che punto sono le indagini?", "Non mi va bene l'81%, ho pagato per caso una tangente? E' una vergogna".
Le operazioni di registrazione sono andate a rilento per la quantità immensa di deleghe e anche le operazioni di voto non sono state brevi. La legge prevede comunque la possibilità di votare in un momento successivo, entro i prossimi 20 giorni per posta, fax o in tribunale.
Il verdetto si conoscerà dunque il 28 maggio ma valendo il silenzio assenso l'esito finale appare scontato. E' emerso intanto il terzo potenziale acquirente, dopo Coop Nordest e Conad si tratta di Despar. Ed è nato pure un nuovo comitato "il Gruppo del 100%" che reclama la restituzione di tutti i propri soldi inclusi danni e interessi.