BELLUNO - L’hanno trovata morta nel sua casa in affitto in via Grave, 48, a Bastia di Puos d’Alpago. Antonella Della Lucia, 29 anni, originaria di Forno di Zoldo, designer di occhiali della Marchon, si spenta presumibilmente nelle prime ore del mattino per cause ancora tutte da chiarire. Sul suo corpo e nella casa non sarebbero stati trovati segni che possano far pensare ad una morte violenta. Presumibile si sia trattato di una morte naturale, forse legata ad una qualche patologia di cui la donna soffriva e per la quale sarebbe stata sotto cura.
Ad allertare i soccorsi sono stati i compagni di lavoro che, non vedendola arrivare e dopo ripetuti tentativi al cellulare, hanno intuito che qualcosa poteva essere accaduto. Antonella era sempre puntuale.
Sul posto è subito giunta l’ambulanza e i carabinieri della stazione di Puos d’Alpago. Allertati anche i vigili del fuoco che, tuttavia, una volta giunti sul posto, vista la situazione, sono rientrati.
Nel suo piccolo appartamento, preso in affitto per essere più vicina al posto di lavoro, tutto sarebbe stato trovato in ordine. Lei era nel letto, ormai priva di vita, forse già da qualche ora. Il medico che l’ha esaminata non ha potuto far altro che constatare il decesso. Sulle cause non c’è ancora certezza, ma di fatto la possibilità di una morte violenta è stata esclusa dagli inquirenti. Resta da capire cosa abbia messo fine, così d’improvviso, alla giovane vita di una donna da tutti descritta come discreta e responsabile.
La notizia è giunta come un fulmine a ciel sereno all’interno del noto stabilimento che produce occhiali, lasciando tutti basiti.
Antonella lavorava alla Marchon da un anno e mezzo. Era designer per una prestigiosa griffe. Aveva studiato al Dams di Bologna. A Bastia viveva solo da lunedì al venerdì, poi, una volta terminato il lavoro, tornava nella sua casa di Forno di Zoldo. Anche domenica era stata lì, trascorrendo la giornata con i genitori, mamma Giancarla Pra Mio e il papà Giuseppe. Lascia anche una sorella più grande, Maria.
La notizia della sua morte, è giunta Forno di Zoldo solo nel pomeriggio, verso le 15.30, portando con sé la disperazione più grande, inconsolabile. La data dei funerali non è stata ancora decisa.
Ultimo aggiornamento: 12 Maggio, 16:21
© RIPRODUZIONE RISERVATA Ad allertare i soccorsi sono stati i compagni di lavoro che, non vedendola arrivare e dopo ripetuti tentativi al cellulare, hanno intuito che qualcosa poteva essere accaduto. Antonella era sempre puntuale.
Sul posto è subito giunta l’ambulanza e i carabinieri della stazione di Puos d’Alpago. Allertati anche i vigili del fuoco che, tuttavia, una volta giunti sul posto, vista la situazione, sono rientrati.
Nel suo piccolo appartamento, preso in affitto per essere più vicina al posto di lavoro, tutto sarebbe stato trovato in ordine. Lei era nel letto, ormai priva di vita, forse già da qualche ora. Il medico che l’ha esaminata non ha potuto far altro che constatare il decesso. Sulle cause non c’è ancora certezza, ma di fatto la possibilità di una morte violenta è stata esclusa dagli inquirenti. Resta da capire cosa abbia messo fine, così d’improvviso, alla giovane vita di una donna da tutti descritta come discreta e responsabile.
La notizia è giunta come un fulmine a ciel sereno all’interno del noto stabilimento che produce occhiali, lasciando tutti basiti.
Antonella lavorava alla Marchon da un anno e mezzo. Era designer per una prestigiosa griffe. Aveva studiato al Dams di Bologna. A Bastia viveva solo da lunedì al venerdì, poi, una volta terminato il lavoro, tornava nella sua casa di Forno di Zoldo. Anche domenica era stata lì, trascorrendo la giornata con i genitori, mamma Giancarla Pra Mio e il papà Giuseppe. Lascia anche una sorella più grande, Maria.
La notizia della sua morte, è giunta Forno di Zoldo solo nel pomeriggio, verso le 15.30, portando con sé la disperazione più grande, inconsolabile. La data dei funerali non è stata ancora decisa.
