di Giacomo Rossetti
Appassionante senza risultare eccessiva, la cerimonia di chiusura di Pechino 2022 ha illuminato a giorni il Nido d’Uccello.
Il passaggio della bandiera olimpica
Dopo un doveroso ringraziamento alle migliaia di volontari accorsi per contribuire a Pechino 2022, è finalmente l’ora che tutto il Paese aspettava: Peng Zhen, sindaco di Pechino, consegna tramite Bach la bandiera olimpica ai propri colleghi Beppe Sala e Giampietro Ghedina, primi cittadini di Milano e Cortina. E mentre il tricolore italiano viene innalzato, Malika Ayane canta l’Inno di Mameli accompagnata dal violino del virtuosissimo Giovanni Andrea Zanon. Ora tocca a noi.
L'appello di Bach contro la guerra
Applaudito (quasi) come il premier Xi, Thomas. Bach mette in scena un discorso in cui decisi appelli contro la guerra (“Lo spirito olimpico è più forte di coloro che ci vogliono dividere: date alla pace un’opportunità”) si alternano a ringraziamenti per il popolo cinese (“che ha organizzato i Giochi in modo eccellente e sicuro”), passando per la richiesta di far avere i vaccini contro il Covid disponibili a tutti e il prima possibile. Quando il braciere olimpico si spegne, il sipario è calato: ci si rivede a Milano-Cortina.