GM, sospetto frode in bancarotta:
gruppo sotto lente autorità

Sabato 22 Marzo 2014
Alcuni trucks della General Motors
WASHINGTON - Le autorit federali americane indagano sulla possibilit che General Motors abbia commesso frode in bancarotta, non rivelando difetti su alcuni dei suoi veicoli, che avrebbero potuto tradursi in future passività. Lo riporta il New York Times citando alcune fonti, secondo le quali le autorità puntano a chiarire se Gm nel 2009, quando ha fatto ricorso alla bancarotta, sapesse o meno dei problemi, che si sono tradotti lo scorso mese nel richiamo di 1,6 milioni di auto, e avesse volontariamente deciso di non rivelarli.



Gm ha riferito alle autorità di essere stata allertata nel 2001 su possibili problemi all'interruttore dell'accensione. Interruttori difettosi legati a 31 incidenti stradali e che hanno causato 12 morti. A curare le indagini su Gm sono le stesse autorità che hanno comminato una multa da 1,2 milioni di dollari a Toyota. Nell'ambito dell'accordo per la bancarotta nel 2009, Gm è stata divisa in due società: a una facevano capo gli asset 'cattivi', quali gli stabilimenti chiusi e le responsabilità legate a incidenti.



La nuova Gm è stata quindi protetta dagli incidenti pre-bancarotta: le pendenze contro la società a quel tempo sono state patteggiate e pagate. Gm comunque continua a dover far fronte a difficoltà per l'accordo di bancarotta. George Pio, azionista di Gm, ha avviato un'azione legale nei confronti di Gm e del suo amministratore delegato Mary Barra, accusati di aver frodato gli investitori con la ritardata comunicazione delle informazioni sui difetti all'interruttore dell'accensione.



Il segretario ai Trasporti americano, Anthony Foxx, intanto, chiede un esame per accertare se le autorità abbiano reagito rapidamente ai reclami degli automobilisti sui difetti di alcune vetture Gm richiamate anni dopo per problemi all'interruttore dell'accensione. Lo riporta il WSJ, sottolineando che la richiesta del segretario ai trasporti precede le audizioni, che inizieranno il 1 aprile.
Ultimo aggiornamento: 12:51

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