Professoressa di Harvard fa causa all’università per 25 milioni: «Contro di me una discriminazione». Chi è Francesca Gino

Il suo racconto: "Massacrata pubblicamente"

Giovedì 25 Aprile 2024
Professoressa di Harvard fa causa all’università per 25 milioni: «Contro di me una discriminazione». Chi è Francesca Gino

"Voglio raccontare la mia storia. Sono stata cancellata dalla comunità scientifica, massacrata pubblicamente, ho perso i miei clienti. Almeno lasciatemi dire la mia verità adesso". A parlare è la professoressa Francesca Gino, trentina di Tione. È accusata di avere falsificato i dati di alcune sue ricerche in psicologia, parte delle quali legate ai comportamenti onesti.

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La causa

La professoressa è stata sospesa dal servizio all’università di Harvard.

Poi ha deciso di fare causa all’ateneo per 25 milioni. Venerdì (26 aprile) si terrà la prima udienza, come anticipa il Corriere della Sera. La vicenda ha avuto il punto di maggior clamore nell’estate del 2023.

Le accuse

Un trio di scienziati sociali formato da Joseph Simmons, Leif Nelson e Uri Simonsohn (quest’ultimo un ex collaboratore della stessa Gino) aveva rilanciato sul blog Data Colada un testo che avevano preparato nel 2021. "Noi e un gruppo di ricercatori anonimi abbiamo esaminato una serie di studi in cui Gino è co-autrice – scrivono – E abbiamo scoperto delle prove di frodi effettuate in articoli scritti nell’arco di dieci anni, inclusi paper recenti (del 2020)".

La difesa

"Harvard ha aperto un’indagine e creato una nuova policy per i casi di research misconduct. L'hanno costruita sul mio caso – afferma - Aggiungendo anche la possibilità di licenziamento. Per cambiare una policy serve il voto della facoltà o almeno dei professori ordinari. Ma nel mio caso ciò non è avvenuto. È stata cambiata in silenzio, tanto che le facoltà universitarie hanno scoperto i cambiamenti solo nel 2023, quando le mie accuse sono diventate pubbliche".

"L’Harvard Business School ha compiuto una discriminazione contro la querelante sulla base del sesso, non appena è stata deciso di porla sotto indagine a causa di una nuova politica specifica per il suo caso, anziché affidarsi alle procedure e politiche esistenti". E la stessa docente dichiara: "Non credo esista un caso di professore che corrisponda esattamente al mio. Ma ce ne sono di simili giudicati in modo molto diverso. In aggiunta, diversi colleghi mi dicono che, se la stessa cosa fosse capitata a un uomo, non sarebbe finito come me, nella polvere e cancellato dal mondo accademico". Attualmente alla Harvard Business School le professoresse ordinarie a tempo indeterminato sono la minoranza, il 25% del totale

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