Le sfide dell'ambiente come il cambiamento climatico e la minaccia alla biodiversità saranno una minaccia per i diritti umani. Lo ha affermato a Ginevra l'Alto commissario Onu per i diritti umani Michelle Bachelet. «Le crisi interconnesse di inquinamento, cambiamento climatico e biodiversità agiscono come moltiplicatori di minacce, amplificando conflitti, tensioni e disuguaglianze strutturali e costringendo le persone in situazioni sempre più vulnerabili.
Per l'Alto commissario, affrontare la triplice crisi ambientale «è un imperativo umanitario, un imperativo dei diritti umani, un imperativo per la costruzione della pace e un imperativo per lo sviluppo. Michelle Bachelet ha sottolineato l' impatto delle crisi ambientali su un'ampia gamma di diritti, «inclusi i diritti a
cibo, acqua, istruzione, alloggio, salute , sviluppo e persino la vita stessa». «La più grande incertezza è ciò che i decisori politici faranno al riguardo», ha aggiunto. Michelle Bachelet ha evocato anche la crisi dei migranti ambientali. Per l'Alto commissario sono necessari approcci di sfollamento interno basati sui diritti.. Bachelet ha quindi esortato «tutti i paesi a lavorare insieme per ampliare i percorsi di migrazione sicura e regolare per le persone che sono costrette a lasciare i propri paesi nel contesto del degrado ambientale. I visti umanitari dovrebbero essere presi in considerazione quando l'adattamento nei paesi di origine non è possibile», ha aggiunto.