​Malattia X, un nuovo virus (secondo gli esperti) potrebbe «provocare una nuova pandemia e uccidere milioni di persone»

L’arrivo della Malattia X - come è stata soprannominata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) - è una possibilità e potrebbe colpire in qualsiasi momento

Sabato 23 Settembre 2023 di Mario Landi
Malattia X, un nuovo virus (secondo gli esperti) potrebbe «provocare una nuova pandemia e uccidere milioni di persone»

Gli esperti di salute globale ritengono che la prossima grande pandemia sia già in arrivo e potrebbe uccidere milioni di persone in più rispetto al Covid. L’arrivo della Malattia X - come è stata soprannominata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) - è una  possibilità e potrebbe colpire in qualsiasi momento.

Il rischio di una nuova pandemia

L’Oms ritiene che i vaccini dovranno essere creati e somministrati in una risposta rapida per combattere la malattia, ma come nel caso della precedente pandemia non vi è alcuna garanzia che ciò accada. L'Organizzazione aggiunge che i suoi effetti potrebbero superaro di gran lunga quelli del Covid, per il quale il mondo si ritrovò impreparato quando colpì all’inizio del 2020.

Kate Bingham, che ha presieduto la task force sui vaccini del Regno Unito tra maggio e dicembre di quell’anno, afferma che non dovremmo essere compiacenti solo perché il Covid è ormai «in gran parte considerato una malattia di routine».

I virus in circolazione

«Mettiamola così - spiega Bingham al Mail Online - la pandemia influenzale del 1918-1919 uccise almeno 50 milioni di persone in tutto il mondo, il doppio di quante furono uccise nel corso della prima guerra mondiale. Oggi, potremmo aspettarci un numero di vittime simile causato da uno dei tanti virus già esistenti. Oggi ci sono più virus che si replicano e mutano attivamente di tutte le altre forme di vita sul nostro pianeta messe insieme. Non tutti rappresentano una minaccia per gli esseri umani, ovviamente, ma molti lo fanno». La professoressa ha rivelato che gli scienziati sono attualmente a conoscenza di 25 famiglie di virus, ciascuna delle quali comprende fino a migliaia di singoli virus che hanno tutti il ​​potenziale per evolversi in una pandemia. Oltre a ciò, si stima che potrebbero esserci circa un milione di altri virus ancora da scoprire che potrebbero passare da una specie all’altra e avere la capacità di uccidere milioni di esseri umani. «In un certo senso siamo stati fortunati con il Covid, nonostante abbia causato oltre 20 milioni di morti in tutto il mondo. Il punto è che la stragrande maggioranza delle persone infette dal virus è riuscita a riprendersi. La malattia X è contagiosa quanto il morbillo con il tasso di mortalità dell'Ebola (67%). Da qualche parte nel mondo si sta replicando e, prima o poi, qualcuno inizierà a sentirsi male».

Le cause

Spiegando l’aumento delle pandemie, Kate Bingham afferma che non si tratta semplicemente di un «periodo casuale di sfortuna». Elenca come causa tre fattori chiave – vale a dire la globalizzazione, il sovrappopolamento delle città e la deforestazione – che hanno creato «condizioni ideali affinché i virus possano passare da una specie all’altra». «Dobbiamo fare i primi passi per affrontare la prossima pandemia in questo momento - ha spiegato - e questo implica mettere soldi sul tavolo. Eppure ci sono pochissime prove che siamo disposti a spendere qualcosa di lontanamente paragonabile per proteggerci dai virus reali». Il costo monetario dell’inazione è sismico: dopo tutto, anche il Covid, un virus più lieve della Malattia X, è riuscito a lasciarci con un conto di 16mila miliardi di dollari sia in termini di perdita di produzione che di spesa sanitaria pubblica».

I vaccini prototipo

La professoressa ha affermato come sia fondamentale scoprire una raccolta di «diversi prototipi di vaccini per ogni famiglia di virus minacciosi» di cui siamo a conoscenza prima che inizi la prossima pandemia. Con questo “vantaggio” i vaccini potrebbero essere progettati per «prendere di mira le caratteristiche molto specifiche della malattia X», cosa che per fortuna «non è affatto impossibile».

Ultimo aggiornamento: 25 Settembre, 16:18 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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