Finge gravidanza per incastrare il marito e poi simula rapimento per giustificare l'aborto

Giovedì 27 Settembre 2018
Finge di essere incinta e inventa un rapimento per giustificare l'aborto: smascherata dalle analisi
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Il marito vuole lasciarla, così lei si inventa di essere incinta e porta avanti la bugia per nove mesi. Antonela Milena Padilla, 37 anni, a un certo punto ha dovuto fare i conti con la realtà ed è stata smascherata sabato scorso dai medici dell'ospedale di Barranquilla, in Colombia. Per giustificare la fine della sua finta gravidanza, la donna ha raccontato di essere stata rapita da trafficanti d'organi, che le hanno praticato un taglio cesareo per rubarle il bambino.



Portata immediatamente in ospedale, le analisi hanno svelato che la donna non è mai stata incinta, fra lo stupore di marito e parenti. La Padilla aveva simulato la gravidanza per nove mesi con dei cuscini, riuscendo a evitare il contatto fisico con il marito con la scusa che il bimbo fosse a rischio. L'uomo non ha mai sospettato di nulla, ingannato dalla moglie con delle false ecografie scaricate da internet.

La donna a un certo punto ha dovuto trovare un modo per uscirne, ma la scusa dei trafficanti d'organi non ha retto. L'impietoso responso delle analisi ha smascherato il castello di bugie che aveva costruito, così Antonela Padila è scappata di notte dall'ospedale senza lasaciare alcuna traccia di sé. «Architettare tutto questo e ingannare mio figlio è da folli – ha detto la suocera – non abbiamo sospettato mai che fossero tutte bugie».
 
Ultimo aggiornamento: 19:26 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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