BARCELLONA Le sue preghiere nella moschea di Ripoll proclamavano un islam moderato.
Ma Abdelbaki Es Satty non solo avrebbe avuto un ruolo chiave nella deriva radicale dei dodici giovani marocchini della cellula che ha portato il terrore al cuore di Barcellona. Sulla sua fedina penale c’è solo una precedente condanna per traffico di droga. Tuttavia, scavando nel recente passato dell’imam emerge una ragnatela che lo collega a personaggi coinvolti in alcuni dei peggiori attentati di matrice islamica: le stragi dell’11...