Mario Draghi dice «no». Il premier uscente, rispondendo alle domande dei giornalisti in conferenza stampa, si è detto non disponibile a un secondo mandato da presidente del Consiglio. Queste le parole di Draghi al termine del Consiglio dei ministri che ha visto l'approvazione del Decreto Aiuti-ter: «È stato un altro Cdm molto ricco di provvedimenti, leggi, interventi a sostegno in molti campi.
Dl Aiuti ter, Draghi: «Nessuno in Europa ha speso quanto noi»
Con il Dl Aiuti ter di oggi vengono spesi «14 miliardi di euro per famiglie e imprese che si aggiungono a quasi 50 nei mesi scorsi, nel complesso un valore superiore a 60 miliardi di euro, pari a 3.5% del Pil. Questi ci pone tra i paesi che hanno speso di più in Europa» per fronteggiare l'emergenza energetica e l'inflazione.
Fondi russi, Draghi: «Italia non si fa battere da pupazzi prezzolati»
Draghi, parlando della questione dei fondi russi, ha detto: «La democrazia italiana è forte, non si fa battere dai nemici esterni, dai loro pupazzi prezzolati. Dobbiamo essere fiduciosi nella nostra democrazia, non bisogna avere timore di qualunque voce». Sempre a proposito di Russia, il premier ha aggiunto: «Le sanzioni funzionano. Bisogna capire questo, altrimenti non si capirebbero certi comportamenti recenti del presidente Putin e bisogna continuare su quel fronte». E ha concluso: «Dobbiamo continuare sul fronte di sostegno all'Ucraina per la guerra di liberazione da chi ha invaso il paese».
Draghi: «C'è chi parla di nascosto con i russi per togliere le sanzioni»
«C'è chi parla di nascosto con i russi, chi vuole togliere le sanzioni. C'è pure lui» in campagna elettorale, «ma la maggioranza degli italiani non lo fa e non lo vuole fare. Io guardo alla maggioranza degli italiani e al governo che ha avuto l'onore di presiedere».