Trentasette chilometri. È la distanza che ieri separava il raduno leghista di Pontida dall’evento del Partito Democratico in piazza a Monza. I due leader si sono sfidati a distanza, con Letta che ha definito Pontida una «Provincia d’Ungheria» e Salvini che ha voluto leggere nelle parole dell’avversario del nervosismo per aver visto «100mila» persone riunite sul pratone.
Su Pontida i dati della questura ridimensionano parecchio le affermazioni del segretario leghista (si parla di 20 o 30mila persone al massimo), ma la sfida sui numeri nelle piazze è già partita e si può immaginare che diventerà molto più diretta quando gli opposti schieramenti si ritroveranno a occupare gli stessi spazi.
Centrodestra e Centrosinistra a Piazza del popolo
Dopo una campagna elettorale in cui tutti i partiti hanno cercato di evitare le grandi piazze, centrodestra e centrosinistra hanno scelto una chiusura in grande stile: le due fazioni si ritroveranno entrambe a Piazza del Popolo, a Roma, a 24 ore di distanza.
Il 22 settembre, a tre giorni dal voto, si terrà il grande comizio di chiusura del centrodestra compatto. Saranno presenti insieme Giorgia Meloni, Silvio Berlusconi e Matteo Salvini. L’atteggiamento dei tre sarà strettamente attenzionato dopo che negli ultimi giorni sono emerse frizioni su alcuni temi sensibili, come lo scostamento di bilancio contro il caro bollette – invocato da Salvini e osteggiato da Meloni – o la difesa dell’Ungheria di Orban da parte di Lega e FdI, che cozza invece con l’appartenenza di Forza Italia al Partito Popolare Europeo.
Per il 23 settembre la stessa piazza è stata prenotata dal Pd di Enrico Letta.
Il M5S a Piazza Santi Apostoli, Calenda Sceglie il Gianicolo
Il Movimento Cinque Stelle di Giuseppe Conte, dato in rimonta dagli ultimi sondaggi, ha scelto invece, sempre a Roma, Piazza Santi Apostoli, la stessa da cui il 6 settembre Enrico Letta aveva lanciato il suo «allarme democratico» in caso di vittoria della destra di Giorgia Meloni. 4.200 metri quadrati, la capienza è di circa 17mila persone: una scelta più modesta rispetto alla pompa magna di Piazza del Popolo e che dovrebbe evitare che le fotografie aree evidenzino vuoti eccessivi nella folla durante il comizio del 23 settembre alle ore 18. Rimane l’incognita sulla presenza del fondatore del movimento, Beppe Grillo, che è stato di fatto assente per tutta la campagna.
Stesso giorno e stesso orario per il Terzo Polo, che ha optato per il Gianicolo. «Un luogo molto simbolico, sotto la statua di Garibaldi, accanto al muro che riporta la Costituzione della Repubblica Romana. La chiusura di una campagna elettorale fatta all’insegna dello spirito repubblicano», dice Carlo Calenda in un video postato su Twitter dove invita i suoi follower ad accorrere numerosi come fecero per il suo ultimo comizio per le comunali di Roma lo scorso anno, in quella Piazza del Popolo che quel giorno sarà invece di Letta. Sarà anche la prima volta che il leader di Azione dividerà il palco con l’alleato Matteo Renzi dal 2 settembre, giorno in cui era partita ufficialmente la campagna del Terzo Polo.
Vi aspettiamo a Roma al Gianicolo venerdì 23 alle 18. Ci vediamo a Piazzale Garibaldi, accanto al muro dove è scolpita la Costituzione della Repubblica Romana. Un luogo simbolo dello spirito Repubblicano che anima la nostra azione.@matteorenzi#ItaliaSulSerio pic.twitter.com/STqvSbOPQv
— Carlo Calenda (@CarloCalenda) September 16, 2022