VICENZA - La procura della Repubblica ha avviato un’indagine per truffa aggravata a carico di un romeno e un italiano di Vicenza. Sono accusati di avere truffato tre imprenditori di Vicenza, Arzignano e Marano, con una serie di investimenti in bitcoin, la nuova moneta elettronica. Come riporta il Giornale di Vicenza i tre imprenditori tra la fine del 2017 e le prime settimane del 2018 sarebbero stati convinti da due sedicenti professionisti della mediazione a utilizzare i bitcoin “valuta del futuro” spendibile bene all’estero, in particolare nel Medio Oriente e nel Sudest asiatico. I tre imprenditori hanno accettato di sperimentare i bitcoin per cifre modeste (circa 3 mila euro) con esito economico positivo tanto da convincersi a investire cifre consistenti: 350 mila euro il vicentino, 30 mila l’arzignanese e 550 mila il maranese. Pochi giorni dopo i versamenti i due truffatori avrebbero svuotato i conti per rendersi irreperibili. Inevitabile la denuncia da parte degli imprenditori con i nomi dei sedicenti mediatori, che potrebbero essere falsi. Sono in corso le indagini per identificare e denunciare i due truffatori.
Ultimo aggiornamento: 18:30
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