Antitrust, multa da 60 milioni ad Algida: Ulilever ha abusato del suo dominio sul mercato

Mercoledì 6 Dicembre 2017
Antitrust, multa da 60 milioni ad Algida: Ulilever ha abusato del suo dominio sul mercato
I gelati Algida abusano della loro posizione dominante sul mercato e costano alla controllante Unilever una maxi sanzione da 60 milioni di euro. È quanto sostiene il Garante, che sottolinea come la multa a Unilever Italiana nasca dall’abuso «di natura escludente idoneo a ostacolare la crescita dei concorrenti nel mercato del gelato preconfezionato monodose da impulso (cioè a consumo immediato, ndr)» dove sussiste la posizione dominante, «principalmente attraverso la vendita dei gelati a marchio "Algida"». Nel dettaglio, l’Autorità ha accertato l’adozione da parte di Unilever «di una strategia escludente a danno dei concorrenti (sia quelli piccoli che quelli di maggiore dimensione), composta da un ampio utilizzo di clausole di esclusiva e da una serie articolata di ulteriori condizioni fidelizzanti, strumenti di politica commerciale e condotte complessivamente volti a mantenere l’esclusiva delle forniture agli esercizi commerciali che costituiscono la propria clientela, ostacolando così la concorrenza sul mercato».

Nel mercato del gelato confezionato in singole porzioni e consumato fuori casa, e pertanto relativo a un prodotto tipicamente destinato a un consumo cosiddetto da «impulso», spiega l’Antitrust al termine dell’istruttoria originata da una segnalazione di un piccolo produttore di ghiaccioli “La Bomba”, operante in prevalenza presso gli stabilimenti balneari, «le politiche di vendita adottate nei confronti degli esercenti assumono un rilievo determinante nell’orientamento delle scelte di consumo finale, fortemente condizionate dall’offerta concretamente disponibile nel luogo ove sorge l’impulso del consumo stesso».
Pertanto, conclude l’Autorità, «le condotte abusive sanzionate, obbligando o incentivando la clientela di Unilever a mantenere in offerta una sola marca di gelato, hanno arrecato un sostanziale pregiudizio alla libertà di scelta del consumatore finale, limitandone la possibilità di reperire i gelati offerti dai concorrenti che, per qualità e gusto, avrebbero potuto essere preferiti a una parte dei gelati Algida».
Ultimo aggiornamento: 7 Dicembre, 19:05 © RIPRODUZIONE RISERVATA