Sanremo, Tiramani (Lega): «Baglioni una mummia, niente tris. Ora chiarezza sul conflitto d'interesse»

Mercoledì 13 Febbraio 2019
Claudio Baglioni
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«Auspichiamo, innanzitutto che la conduzione artistica del prossimo Saremo non ricada per la terza volta su Claudio Baglioni, ma anche che il Festival diventi veramente la kermesse della musica italiana, un programma del popolo e non di una élite di artisti selezionati probabilmente da un ristrettissimo numero di persone». Nel corso dell'audizione della neo direttrice di Rai Uno, Teresa De Santis, il deputato della Lega Paolo Tiramani, capogruppo vigilanza Rai. è andato all'attacco: «A tal proposito, ho presentato un’interrogazione alla Società Concessionaria per appurare se determinati artisti e componenti della direzione musicale o della giuria, siano in rapporto giuridico con il conduttore e direttore artistico di questa edizione, poiché molti di loro risultano essere legati all’agenzia Friends & Partners (F&P) di Ferdinando Salzano, agente dello stesso Baglioni. È quindi indispensabile verificare se questa “coincidenza” costituisca un grave conflitto di interessi sul quale la stessa Società non ha vigilato, né preso alcun provvedimento».
 



Tiramani durante l'intervento è andato anche all'attacco così: «L'unico egiziano del Festival è stato quella mummia di Baglioni».

Ultimo aggiornamento: 21:52 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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