Vinitaly, le etichette delle colline viterbesi si mettono in mostra davanti alla premier Giorgia Meloni

Martedì 4 Aprile 2023 di Massimo Chiaravalli
Vinitaly, le etichette delle colline viterbesi si mettono in mostra davanti alla premier Giorgia Meloni

Una premier allo stand di un’azienda della Tuscia.

Giorgia Meloni ha fatto tappa ieri mattina a quello della famiglia Cotarella. Vinitaly edizione numero 55, a Verona la provincia di Viterbo si è fatta onore anche così. Meloni era insieme al ministro per l’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste, Francesco Lollobrigida, e al presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli. Si sono intrattenuti con Riccardo e Renzo Cotarella e le figlie Dominga, Marta ed Enrica, oltre che con il giornalista Bruno Vespa, presente nello stesso spazio espositivo con il suo brand, e il Direttore della Fondazione Cotarella, Ruggero Parrotto.

Fino a mercoledì il Vinitaly sarà una vetrina per i prodotti di 9 aziende della Tuscia: oltre a Cotarella, Muscari Tomajoli, Sant’Isidoro, Valle del Marta, Leonardi, Cantina di Montefiascone, Fattoria Madonna delle Macchie, Mottura e Viticoltori Colli Cimini. Tornando a Cotarella: Riccardo - che è anche presidente nazionale di Assoenologi e docente universitario del corso di Enologia all’università della Tuscia - ha ricevuto il premio “Vinitaly international Italia”. Gli è stato consegnato dal presidente della Camera, Lorenzo Fontana, nel corso della cerimonia di inaugurazione del salone internazionale del vino. Il premio viene assegnato alle personalità che si sono distinte nel contesto nazionale e internazionale per la loro “meritoria” attività.

«Condivido questo premio con tutti coloro che amano il vino e hanno contribuito a fare grande il vino italiano», ha detto Cotarella. Parlando dello Stato di salute del vino italiano, ha spiegato che «nonostante la guerra e la crisi economica sta bene. Il vino ha sette vite come i gatti. Ha a supporto un valore naturale, vero e grandi professionisti che lo proteggono da tutto. Per il futuro sono molto ottimista, il vino resta sempre il prodotto più simbolico del nostro Paese».

Alla manifestazione era presente anche Mauro Rotelli, presidente della commissione Ambiente della Camera. Un esordio, per lui, che ha visto il momento in cui Cotarella si è presentato come «con il titolo di professore dell’Università degli Studi della Tuscia. Un elemento di orgoglio e di appartenenza per il nostro territorio - spiega Rotelli - che merita scenari e palchi di questo livello. È la prima volta che partecipo a questa manifestazione, in compagnia del consigliere regionale Daniele Sabatini». I due hanno fatto da Cicerone negli stand della Tuscia all’assessore regionale Giancarlo Righini e alla vice presidente della Regione Lazio, Roberta Angelilli.

Ultimo aggiornamento: 15:08 © RIPRODUZIONE RISERVATA