di Mattia Marzi
È guerra tra Universal Music Group e TikTok, rispettivamente una delle multinazionali della discografia e il social network più popolare tra i giovanissimi.
La replica di TikTok
ByteDance, società cinese che controlla TikTok, dal canto suo ha accusato Universal Music di aver «scelto di abbandonare il potente supporto di una piattaforma con oltre un miliardo di utenti che funge da veicolo promozionale e di scoperta gratuito». Nonostante la vasta base di utenti, 1,6 miliardi a livello mondiale (150 milioni in Europa, 19,7 milioni in Italia), TikTok rappresenta in realtà solo l'1 per cento degli incassi totali di Universal, pari a 85,4 milioni di dollari per i primi nove mesi del 2023. Fimi, Federazione industria musicale italiana, l'associazione che rappresenta le case discografiche del nostro Paese, fa notare che «sul mercato italiano del 2022 il social vale l'1,6% dei ricavi, pari a circa 4,9 milioni di euro». Ma numeri a parte, su TikTok in questi anni sono partite tendenze che hanno determinato il successo di tante hit o riportato in classifica successi del passato: l'eventuale danno per i brani sanremesi sarebbe più di natura promozionale che altro. LE STAR Universal rappresenta alcune delle maggior star del mondo tra cui anche Bad Bunny, Sting, The Weeknd, Billie Eilish, Sophie Ellis-Bextor (la sua Murder on the Dance Floor è stato uno degli ultimi successi su TikTok, con gli utenti che si sono filmati mentre ballano ricreando una scena del film Saltburn di Emerand Fennel), gli U2, Elton John, Coldplay, Bob Dylan. La musica sarà ritirata da TikTok «nei prossimi giorni»: la sensazione è che la mossa sia un ultimatum con l'obiettivo di provare sbloccare le trattative. Ma le parti sembrano molto distanti. Universal ha accusato TikTok di aver rimosso selettivamente, ancor prima di ieri, opere «di alcuni dei nostri artisti emergenti»: «Le intimidazioni e le minacce non ci faranno mai sottrarre a tali responsabilità»