Corona scatenato in aula: prima attacca la pm, poi le chiede aiuto. "È Natale, mi faccia uscire"

Martedì 19 Dicembre 2017
Corona scatenato in aula: prima attacca la pm, poi le chiede aiuto: "È Natale, mi faccia uscire"
«È Natale, dottoressa, mi aiuti». Fabrizio Corona ha preso la parola e ha chiesto al pm Alessandra Dolci di 'dargli una mano' a uscire dal carcere, questa mattina nell'udienza davanti ai giudici della Sezione misure di prevenzione di Milano, che dovranno decidere se confiscare o meno la sua casa sequestrata insieme a 2,6 milioni di euro in contanti. «Se il suo obiettivo è uscire di galera - ha risposto il pubblico ministero all'ex 're dei paparazzi',- faccia tesoro delle sue esperienze».



Poco prima in aula c'era stato il consueto botta e risposta tra il pm e l'ex fotografo dei vip. «Io ho avuto molto tempo per studiare in carcere. La relazione del pm sulle imposte evase - ha sostenuto Corona nelle dichiarazioni spontanee - è clamorosa e piena di bugie».



Pronta la reazione del pubblico ministero, che ha chiesto ai giudici «l'ammonizione» dell' imputato, il quale subito ha ribattuto: «io ho il diritto di difendermi. Se in un atto c'è qualcosa di non vero, io lo devo dire. Siamo in un Paese civile, non lo faccio solo per me, ma per tutti i cittadini italiani».

Il collegio dei giudici Sezione misure di prevenzione di Milano, che dovrà decidere se confiscare la casa e i 2,6 milioni di euro in contanti già sequestrati a Corona, ha acquisito nuova documentazione fornita dal pm e dalla difesa dall'ex fotografo dei vip nelle scorse settimane.

In sostanza Corona, come i suoi legali, gli avvocati Ivano Chiesa e Luca Sirotti, ha tentato di dimostrare che il suo appartamento a Milano venne acquistato dalla sua società Fenice senza alcuna irregolarità. «Le ho già pagate le imposte su quella casa ? ha detto l'imputato rendendo dichiarazioni spontanee ? quante volte mi dovete fare pagare?».
E ancora: «Se mi fate lavorare, guadagno 5 milioni di euro in un anno e ve li do, così sono pulito e nessuna Procura della Repubblica potrà più perseguirmi». Dura la replica del pm: «Riferisca di fatti nuovi, gli atti di cui parla sono noti al Tribunale e sa leggere da solo». Si torna in aula il 9 gennaio, per l'esame di un consulente della difesa e per le discussioni del pm e dei difensori.
Ultimo aggiornamento: 19:09 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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