VENEZIA - Vogalonga, edizione numero 44: 2.100 barche e 8.300 vogatori. Venezia oggi ha accolto gli amatori dell'acqua e del remo, sia esso pagaia o di legno sagomato, e tutte le tipologie di imbarcazioni. Sono ammessi tutti gli stili e le discipline, in questa giornata che da quasi mezzo secolo libera per un giorno la laguna dal motore, cancellando il famigerato moto ondoso. Tutto iniziò con una regata tra amici su mascarete il giorno di San Martino del 1974. Gli appassionati della voga alla veneta in quegli anni erano pochi e isolati, in un mondo che sempre più era volto al motore. Oltre ai regatanti, altri erano gli amici coinvolti, tra cui Lauro Bergamo, allora direttore de Il Gazzettino, Toni Rosa Salva, da sempre attivo nel mondo delle regate, Giuseppe Rosa Salva, noto per il suo impegno in difesa di Venezia. Fu così che prese avvio l'idea di promuovere unavogata non competitiva, e di invitare tutti gli appassionati e tutti coloro che avevano posato i remi da troppo tempo ad unirsi contro il degrado della città ed il moto ondoso e per il ripristino delle tradizioni veneziane. Da questo moto spontaneo e genuino nacque l'avventura della Vogalonga.
Ultimo aggiornamento: 21 Maggio, 19:18
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