Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama mette in atto le misure annunciate contro la Russia per le interferenze hacker di Mosca nelle elezioni presidenziali americane. Espulsi 35 diplomatici russi e varate sanzioni contro le due principali agenzie di intelligence di Mosca. Immediata la risposta del Cremlino: metteremo in atto ritorsioni. E arriva la prima reazione: chiusa la scuola anglo-americana di Mosca, frequentata da figli di diplomatici americani. Interviene il presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump che fa sapere: inconterò i responsabili della nostra intelligence per essere aggiornato sulla vicenda
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