Ci sono complicazioni nel primo trapianto sperimentale di faccia italiano. La paziente, operata all'ospedale Sant'Andrea di Roma, non rischia la vita ma ci sarebbe stato un rigetto dei nuovi tessuti. I medici che hanno effettuato l'intervento spiegano che il microcircolo non si è attivato, che cioè il sangue non arriva nel lembo trapiantato. Per prevenire ulteriori rischi si sta prendendo in considerazione, come previsto dal protocollo, la possibilità di una ricostruzione temporanea con tessuti autologhi della paziente nell'attesa di una ulteriore ricostruzione con un nuovo donatore".
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