«Servono soldi per scarcerare tuo figlio»: arrestato truffatore seriale

Venerdì 24 Marzo 2017 di Luca Pozza
Piero Mario Migliaccio, l'uomo arrestato
VICENZA - Il modus operandi era oramai collaudato: prima un contatto telefonico con la vittima - quasi sempre una persona anziana - spacciandosi per un appartenente alle forze dell’ordine che 
comunicava o un arresto o un coinvolgimento in fantomatici incidenti stradali di un parente stretto; poi la richiesta di denaro, giustificata dai costi da sostenere per le pratiche di liberazione di quest’ultimo; quindi, la presentazione in casa qualificandosi come avvocato per farsi consegnare soldi o preziosi.

Così era avvenuto anche per una truffa messa a segno lo scorso 4 luglio a Vicenza, in zona Mercato Nuovo, ai danni di una 75enne, contattata al telefono da un sedicente avvocato che la informava che il figlio era stato arrestato a seguito di un incidente stradale e che per la liberarlo servivano 3 mila euro. Qualche minuto dopo, a casa della donna, è giunto un finto poliziotto che, in mancanza dei soldi in contanti, si è fatto consegnare monili in oro, preziosi e un paio di orecchini, ma poi ha convinto la stessa anziana a recarsi in banca per fare un prelievo di denaro. Qui però il cassiere ha capito la truffa e non ha consegnato i soldi alla donna, mentre il truffatore, capito di essere stato scoperto, si è dileguato.

A distanza di mesi le indagini della Squadra Mobile berica di Vicenza hanno permesso di identificare il truffatore seriale: si tratta di Piero Mario Migliaccio, 48 anni pregiudicato di origini siciliane e residente a Torino, che è stato arrestato ieri in provincia di Torino, ad Valperga, in
esecuzione di una misura cautelare degli arresti domiciliari emessa dall’autorità
giudiziaria vicentina. L'uomo, che era già stato arrestato dalla Squadra mobile di Gorizia per fatti analoghi, dovrà rispondere di truffa pluriaggravarta.


  

Le indagini della Squadra Mobile berica hanno permesso di identificare il truffatore seriale, arrestandolo in provincia di Torino, in esecuzione di una misura cautelare degli arresti domiciliari emessa dall’Autorità Giudiziaria vicentina.
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