Agente "malato", in realtà faceva gite in moto per tutto il Veneto

Giovedì 29 Marzo 2018 di Luca Pozza
Agente "malato", in realtà faceva gite in moto per tutto il Veneto
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VICENZA - Un agente della Questura di Vicenza è stato denunciato per essersi finto malato mentre si occupava di altre attività, il tutto con la compiacenza di un medico, anch'egli indagato. L'indagine è stata svolta dalla Squadra Mobile della stessa Questura berica, che ha voluto procedere "anche a tutela dell'impegno e onorabilità degli appartenenti alla polizia di Stato della provincia". 

Le ripetute assenze dell'agente per malattia, nonostante fossero sempre accompagnate da regolare certificato medico, avevano creato più di qualche sospetto alla Questura di viale Mazzini. Così i colleghi hanno voluto vederci più chiaro su questo collega apparentemente così "debole" di salute e hanno ben presto scoperto che si trattava di una truffa. Con il pubbico ufficiale, N.R., di 55 anni, nato e residente a Lonigo, ma da tempo domiciliato in provincia di Rovigo assieme alla compagna, è finito nei guai anche il dottore connivente, A.G., 58 anni, medico di famiglia, a suo volta residente nel centro leoniceno. Il primo è ora indagato per truffa aggravata a danno dello Stato e il medico per falso ideologico del pubblico ufficiale in certificati.

Il 55enne, che lavorava in Questura a Vicenza dagli Anni Ottanta, è stato dichiarato inidoneo ai servizi di polizia e posto in quiescenza lavorativa, in attesa della conclusione del procedimento, al termine del quale si arriverà probabilmente ad una nuova contestazione disciplinare cui seguirà una segnalazione alla Corte dei conti, che lo potrebbe anche obbligare a restituire gli stipendi degli ultimi due anni: non è escluso che la Polizia di Stato possa costituirsi parte civile.

L’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Vicenza, ha potuto appurare come l'agente, che lavorava all'ufficio passaporti, sia stato assente dal servizio per prolungati periodi dall’aprile 2015 a maggio 2017, nel quale ha lavorato solo per pochi giorni. Durante il biennio non si era presentato quasi mai in servizio lamentando problematiche di carattere fisico, tra problemi articolari e vertigini: tale situazione era stata accertata a suo tempo dalla commissione medico ospedaliera di Padova, che però non aveva stabilito una inidoneità totale al servizio.

Ad insospettire gli inquirenti il fatto che i certificati medici riguardassero esclusivamente i giorni lavorativi della settimana e mai i giorni festivi, week-end compresi. Durante il periodo di malattia, come emerso dai tabulati telefonici, il poliziotto ha fatto viaggi in tutto il Veneto (tra cui i trasferimenti tra il Rodigino e Lonigo, nello studio del medico, che è suo amico) in auto e in motocicletta, verso la quale coltivava una grande passione. Nei suoi confronti, nel 2016, erano scattate una serie di contestazioni disciplinari, non solo per malattia ma anche per negligenze sul luogo di lavoro. Le abitazioni dell'ormai ex poliziotto sono state perquisite lo scorso 8 marzo e sono stati acquisiti supporti informativi, tra cui computer, telefoni cellulari e chiavette, al fine di completare le indagini.
Ultimo aggiornamento: 16:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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