VICENZA - Il conto più salato per gli illeciti accertati dalla Consob tra gli ex vertici della Banca Popolare di Vicenza va a carico di Samuele Sorato: l'ex amministratore delegato e direttore generale della banca. Emerge dalle delibere dalla Consob che ha ricevuto una serie di multe per un ammontare complessivo di 690 mila euro e la perdita dei requisiti di onorabilità e interdizione dai Cda delle società quotate per 8 mesi.
Se la 'cava' invece con 370 mila euro e 2 mesi di interdizione il patron Gianni Zonin, per vent'anni alla presidenza della Popolare. Le sanzioni fanno parte dei 9,14 milioni di euro comminati dalla Consob all'ex vertice della banca a causa di una serie di illeciti in materia di regole di condotta degli intermediari nei confronti della clientela, di completezza e veridicità dei prospetti, di offerte al pubblico e di informazione societaria.
I particolari sul Gazzettino in edicola l'11 maggio
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