Il Salone della caccia chiude con il botto: 40 mila visitatori in tre giorni

Lunedì 13 Febbraio 2017 di Luca Pozza
I campioni olimpici di Rio 2016 alla Fiera di Vicenza
VICENZA - Grande successo di pubblico per Hit Show, il salone internazionale della caccia, del tiro sportivo e della difesa personale, che ha chiuso i battenti questa sera oggi nel quartiere fieristico di Vicenza dopo tre giorni di apertura. La rassegna ha registrato la presenza record di quasi 40 mila visitatori, in forte aumento rispetto ai 36 mila dell'edizione 2016.

Si tratta di numeri da primato garantiti da un pubblico proveniente da tutta Italia, ma anche con la partecipazione di buyer giunti da 14 Paesi esteri: alla fine superate le aspettative della vigilia, dopo le performance positive e la crescita registrata negli anni scorsi. Oltre alla crescita dei visitatori, per questa edizione il Salone ha segnato un aumento del 17% del numero di brand (arrivati a 413) e del 20% di superficie espositiva, ampliata sino a 37.500 mq.

L’edizione 2017 ha in particolare potenziato il profilo internazionale dell’evento, consolidando Hit Show quale punto di riferimento per appassionati e piattaforma di business per top brand e operatori delle filiere rappresentate. Un ruolo rafforzato da Italian Exhibition Group Spa, il player fieristico leader in Italia e tra i maggiori in Europa, frutto dell’integrazione tra Rimini Fiera e Fiera di Vicenza, da quest’anno organizzatore della rassegna insieme all'Associazione nazionale produttori armi e munizioni sportive e civili e in collaborazione con Assoarmieri e Conarmi.
 
«Siamo particolarmente soddisfatti - il commento di Matteo Marzotto, vicepresidente esecutivo di Italian Exhibition Group - dei risultati di Hit Show, che si è dimostrato anche in questa terza edizione un modello fieristico di vocazione internazionale, con un ruolo di primo piano nel ranking europeo del settore. Il salone rappresenta infatti un’efficace ed efficiente piattaforma al servizio del comparto, dove marketing e comunicazione responsabile interagiscono sempre più direttamente, driver di assoluto rilievo del migliore e più tipico "well done" in Italy, fatto di artigianalità, innovazione, creatività, alta tecnologia ed eccellenza sportiva».
 
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