VICENZA - «Risparmiatori prepariamoci a infuocare ancora le piazze, anche ad andare a Bruxelles per riavere i nostri diritti». E' questo l'invito lanciato oggi dall'associazione "Noi che credevamo nella Banca Popolare di Vicenza", da anni vicina ai risparmiatori truffati.
«Dopo la decisione del Tribunale Ue - viene spiegato in una nota dell'associazione - la situazione cambia ora non chiediamo, ma pretendiamo un incontro con il Commissario europeo Vestager. L’Italia è rimasta supina per troppo tempo in tema di risparmio e banche, subendo decisioni sbagliate e distruttive per famiglie e territorio. Sproneremo anche il Governo ad attivarsi immediatamente e prendere posizione con noi in merito».
Ultimo aggiornamento: 16:52
© RIPRODUZIONE RISERVATA «Dopo la decisione del Tribunale Ue - viene spiegato in una nota dell'associazione - la situazione cambia ora non chiediamo, ma pretendiamo un incontro con il Commissario europeo Vestager. L’Italia è rimasta supina per troppo tempo in tema di risparmio e banche, subendo decisioni sbagliate e distruttive per famiglie e territorio. Sproneremo anche il Governo ad attivarsi immediatamente e prendere posizione con noi in merito».