Censimento permanente per 2300 famiglie: rispondere sarà un obbligo

Martedì 9 Ottobre 2018 di Roberto Cervellin
Matteo Celebron, assessore con delega all'ufficio statistica di Vicenza
VICENZA - Non sono truffatori, ma rilevatori che faranno domande su abitudini, famiglia e abitazione. Rispondere sarà un obbligo, altrimenti scatteranno multe fino a 2 mila euro.

Dal 13 ottobre 900 vicentini riceveranno la visita di operatori assunti temporanemente dal Comune nell'ambito del primo censimento permanente che, fino a fine 2018, coinvolgerà in tutto 2300 nuclei con indagini online, interviste telefoniche e, appunto, porta a porta.

Mandato in pensione il censimento decennale - in città l'ultimo fu realizzato nel 2011 - l'Istat ha promosso quello annuale per dare informazioni alle istituzioni sull'evoluzione socio economica del Paese. In questi giorni nelle cassette della posta le famiglie interessate si vedranno recapitare la lettera che annuncia l'arrivo dei rilevatori, chiamati a esibire il tesserino di riconoscimento Istat e, se richiesta, la carta d'identità.

Un secondo campione composto da 1414 famiglie sta invece ricevendo una lettera con la richiesta di compilare entro il 20 dicembre un questionario attraverso il sito www.istat.it. Dopo l'8 novembre, precisa l'assessore con delega all'ufficio statistica Matteo Celebron, inizierà l'eventuale compilazione assistita. I dati raccolti saranno tutelati dal segreto statistico.
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