Operazione "Alto impatto" a Campo Marzo: 2 arresti per spaccio e 5 espulsi

Giovedì 17 Agosto 2017 di Luca Pozza
La conferenza stampa di oggi in Questura
VICENZA - Cinque provvedimenti di espulsione e due arresti per spaccio di stupefacenti, tutti a carico di cittadini nigeriani, rappresentano il bilancio dell'operazione della Questura di Vicenza, denominata "Alto Impatto", scattata ieri pomeriggio a Campo Marzo e che si concluderà oggi con il trasferimento al Cpr (Centro di Permanenza per i Rimpatri) di Torino. Durante il blitz sono state controllate complessivamente 57 persone (di cui 28 con precedenti di polizia) con 19 di loro accompagnati in Questura e poi 12 trattenuti per ulteriori approfondimenti anche da parte dell'Ufficio immigrazione.

Nell'operazione la Polizia ha rinvenuto in totale 285 grammi di sostanza stupefacente, la maggior parte marijuana ma anche cocaina ed eroina. Sequestrati anche 185 euro in contanti e 5 biciclette parcheggiate nel parco che, allla fine del blitz, nessuno ha pensato di prendere, quasi sicuramente provento di furti o ricettazioni. I mezzi sono a disposizione della Polizia per gli eventuali proprietari qualora li riconoscessero come di proprietà.

All'inizio dell'operazione la sezione in borghese della Squadra mobile, impegnata in un servizio ricognitivo, ha individuato un nigeriano di 28 anni, Kark Lucky, in Italia senza fissa dimora, che ha estratto dalla bocca un involucro di cellophane e lo ha consegnato a un vicentino di 40 anni, con scambio di denaro: quest'ultimo è stato trovato in possesso di mezzo grammo di cocaina e ha ammesso che già altre cinque volte aveva comperato la droga da pusher africano. Sono quindi scattate le manette per l'africano che, processato per direttissima, è stato condannato a 4 mesi e mille euro di multa. Essendo irregolare in Italia con la domanda rifiutata di richiesta asilo, il nigeriano sarà trasferito al CPR di Torino per l'espulsione.

Il secondo arrestato, da parte delle Volanti, è un altro nigeriano, Antony Endurance, pure 28enne, trovato in possesso di circa un grammo e mezzo di marijuana. Una volta portato in questura gli agenti hanno scoperto che dentro a uno dei tre telefoni cellulari in suo possesso, al posto della batteria, erano celate 12 dosi di eroina. Anche lui è stato arrestato, processato per direttissima stamane e condannato a 4 mesi.
 
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