Aggredisce e frattura un dito ad agente: bulgaro espulso dall'Italia

Venerdì 10 Marzo 2017 di Luca Pozza
La zona di piazza Matteotti dove è avvenuta l'aggressione
VICENZA - Prima ha minacciato e insultato diversi passanti e all'arrivo sul posto della Polizia di Stato ha aggredito un agente, fratturandogli un dito. Alla fine sono scattate le manette per un cittadino bulgaro di 45 anni, già noto alle forze dell'ordine beriche, con l'accusa di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale: nonostante il suo "status" di comunitario verrà immediatamente espulso dall'Italia.

La vicenda è avvenuta nel pomeriggio di ieri in piazza Matteotti, a due passi dal Teatro Olimpico e dalla zona pedonale del centro storico. Marin Mihaylov, questo il suo nome, si è apparentemente calmato all'arrivo sul posto della pattuglia delle volanti. Dopo un primo approccio apparentemente tranquillo l'uomo, probabilmente sotto l'effetto dell'alcol, ha dato in escandescenze, affrontando con tono di sfida uno degli agenti al quale ha urlato: «Io non ho paura di nulla, a casa mia in Bulgaria ho la testa di un poliziotto italiano dalla quale bevo vino». Subito dopo ha aggredito fisicamente gli agenti che per placarlo hanno utilizzato anche lo spray al peperoncino, ma nella violenta collutazione uno di loro ha riportato la frattura al dito mignolo della mano con una prognosi di 30 giorni.

L’uomo, che vanta una serie di precedenti per violenze e reati predatori, è stato sottoposto questa mattina in Tribunale al processo per direttissima nel quale è stato condannato ad 8 mesi con la condizionale. L’ufficio immigrazione della Questura ha però avviato immediatamente le pratiche per l’allontanamento, che è stato convalidato in tempo record dal giudice civile subito dopo il processo. Verrà rispedito in Bulgaria con un volo in partenza da Bergamo nella giornata di domani.
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