VICENZA - Sono ancora da definire i contorni di una violenta lite tra quattro ragazzi, tutti residenti a Vicenza, tra cui un quattordicenne ucraino, avvenuta l'altra sera in via Rossi, nel quartiere dei Ferrovieri. Vittima un 19enne moldavo, in questo periodo ospite della cugina che abita in città. Secondo quando ricostruito dalla Polizia quest'ultimo, il giorno precedente, avrebbe causato (secondo il suo racconto invontariamente) danni alla bicicletta del minorenne, facendola cadere.
Il giorno successivo il gruppetto, composto anche da un romeno e da un altro ragazzo (non ancora identificato), è passato al contrattacco: il moldavo è stato colpito con un violento pugno al volto, che gli ha fatto perdere i sensi ma soprattutto gli ha procurato la frattura della mandibola. Il ragazzo è ora ricoverato all'ospedale San Bortolo e dovrà essere sottoposto ad intervento chirurgico: la prognosi è di almeno un mese e mezzo, salvo complicazioni.
Dopo l'aggressione, oltre ad un'ambulanza, sul posto è giunta anche una pattuglia della squadra Volanti che ha poi trovato due degli aggressori, che nel frattempo si erano rifugiati all'interno del bocciodromo. I due, denunciati in stato di libertà per lesioni, avrebbero indicato nell'aggressore il terzo giovane, ora in via di identificazione.
Ultimo aggiornamento: 16:37
© RIPRODUZIONE RISERVATA Il giorno successivo il gruppetto, composto anche da un romeno e da un altro ragazzo (non ancora identificato), è passato al contrattacco: il moldavo è stato colpito con un violento pugno al volto, che gli ha fatto perdere i sensi ma soprattutto gli ha procurato la frattura della mandibola. Il ragazzo è ora ricoverato all'ospedale San Bortolo e dovrà essere sottoposto ad intervento chirurgico: la prognosi è di almeno un mese e mezzo, salvo complicazioni.
Dopo l'aggressione, oltre ad un'ambulanza, sul posto è giunta anche una pattuglia della squadra Volanti che ha poi trovato due degli aggressori, che nel frattempo si erano rifugiati all'interno del bocciodromo. I due, denunciati in stato di libertà per lesioni, avrebbero indicato nell'aggressore il terzo giovane, ora in via di identificazione.
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