VICENZA - Quando ai ripetuti suoni di campanello e citofono da parte della Polizia non rispondeva, si è temuto il peggio. Al punto che gli agenti della sezione Volanti della Questura hanno chiesto l'intervento sul posto dei vigili del fuoco per riuscire ad entrare nell'appartamento di una signora vicentina di 54 anni, residente in via Periz 35, in città, nella zona delle ex Fornaci.
A dare l'allarme, attorno alle 0.30 della scorsa notte, sono stati i condomini della palazzina, impossibilitati a dormire per il forte rumore, provocato dalla tv accesa ad altissimo volume, che proveniva dallo stesso alloggio. Un problema peraltro non nuovo visto che gli stessi inquilini avevano già inoltrato all'amministratore una lettera di proteste, nel quale si evidenziava che tale disturbo si verificava tutti i giorni, dalle 20 di sera alle 4 del mattino.
Nel momento in cui i pompieri erano pronti a forzare la porta d'ingresso la donna ha aperto, dicendo di non aver sentito in quanto è abituata ad andare a letto con i tappi nelle orecchie (che in effetti avevo addosso, ndr.) per riuscire a dormire. Ha ammesso candidamente di tenere accesso, al massimo volume, tutte e tre i televisori distribuiti in casa. Il motivo? Alquanto strano: «Nell'appartamento di sopra c'è un macchinario sempre acceso che disturba, con le tv accese non lo sento». Insomma, una "ripicca" tra condomini, che però finiva con il tenere svegli i residenti di tutto il palazzo. La storia non avrà strascichi giudiziari, ma la signora è stata invitata a non recare disturbo ai condomini, soprattutto nelle ore notturne.
© RIPRODUZIONE RISERVATA A dare l'allarme, attorno alle 0.30 della scorsa notte, sono stati i condomini della palazzina, impossibilitati a dormire per il forte rumore, provocato dalla tv accesa ad altissimo volume, che proveniva dallo stesso alloggio. Un problema peraltro non nuovo visto che gli stessi inquilini avevano già inoltrato all'amministratore una lettera di proteste, nel quale si evidenziava che tale disturbo si verificava tutti i giorni, dalle 20 di sera alle 4 del mattino.
Nel momento in cui i pompieri erano pronti a forzare la porta d'ingresso la donna ha aperto, dicendo di non aver sentito in quanto è abituata ad andare a letto con i tappi nelle orecchie (che in effetti avevo addosso, ndr.) per riuscire a dormire. Ha ammesso candidamente di tenere accesso, al massimo volume, tutte e tre i televisori distribuiti in casa. Il motivo? Alquanto strano: «Nell'appartamento di sopra c'è un macchinario sempre acceso che disturba, con le tv accese non lo sento». Insomma, una "ripicca" tra condomini, che però finiva con il tenere svegli i residenti di tutto il palazzo. La storia non avrà strascichi giudiziari, ma la signora è stata invitata a non recare disturbo ai condomini, soprattutto nelle ore notturne.
