VICENZA - Per molto tempo, forse anni, ha maltrattato la moglie, dalla quale ha avuto tre figli, che però non ha mai avuto il coraggio di denunciarlo. La situazione però è precipitata negli ultimi mesi quando la donna, una 47enne vicentina, se ne è andata di casa per andare a vivere dalla sorella. Un gesto che Marcello Cassese, 41 anni, originario di Napoli, non ha accettato e si è scatenato in una serie di comportamenti che questa mattina l'hanno condotto in carcere con l'accusa di maltrattamenti in famiglia.
Cassese è balzato alle cronache a fine ottobre quando ha atteso la moglie all'uscita di un supermercato del quartiere di San Lazzaro e l'ha picchiata selvaggiamente, procurandole lesioni e ferite guaribili in un mese. Denunciato dalla Polizia, gli è stato intimato di non avvicinarsi alla consorte e di lasciare la casa dove, con la scusa di portare via le proprie cose, ha distrutto elettrodomestici e mobili. In un altro caso ha aggredito un uomo, scambiato per un amico della donna, che però non c'entrava nulla.
Gli ultimi episodi si sono verificati nei giorni scorsi. Prima si è intrufolato in un condominio con la scusa di accompagnare uno dei tre figli (tutti minorenni) da un amichetto ma è stato scoperto e non gli è stato aperto. Poi ha atteso la moglie all'esterno di un altro supermercato della città e l'ha minacciata con una chiave inglese: in questo caso un'altra possibile aggressione è stata evitata per l'intervento della madre della donna e dei figli, che erano con lui, prima dell'arrivo di una pattuglia della squadra Volanti. Il rapporto delle forze dell'ordine ha convinto la Procura berica (p.m. Paolo Fietta) a procedere con l'arresto e il successivo trasferimento in carcere.
Ultimo aggiornamento: 16:12
© RIPRODUZIONE RISERVATA Cassese è balzato alle cronache a fine ottobre quando ha atteso la moglie all'uscita di un supermercato del quartiere di San Lazzaro e l'ha picchiata selvaggiamente, procurandole lesioni e ferite guaribili in un mese. Denunciato dalla Polizia, gli è stato intimato di non avvicinarsi alla consorte e di lasciare la casa dove, con la scusa di portare via le proprie cose, ha distrutto elettrodomestici e mobili. In un altro caso ha aggredito un uomo, scambiato per un amico della donna, che però non c'entrava nulla.
Gli ultimi episodi si sono verificati nei giorni scorsi. Prima si è intrufolato in un condominio con la scusa di accompagnare uno dei tre figli (tutti minorenni) da un amichetto ma è stato scoperto e non gli è stato aperto. Poi ha atteso la moglie all'esterno di un altro supermercato della città e l'ha minacciata con una chiave inglese: in questo caso un'altra possibile aggressione è stata evitata per l'intervento della madre della donna e dei figli, che erano con lui, prima dell'arrivo di una pattuglia della squadra Volanti. Il rapporto delle forze dell'ordine ha convinto la Procura berica (p.m. Paolo Fietta) a procedere con l'arresto e il successivo trasferimento in carcere.
