VICENZA - Quando all'alba di oggi, poco prima delle 5, una donna vicentina di 40 anni residente nel quartiere di Anconetta a Vicenza, ha allertato il 113 dicendo che due uomini erano entrati nella sua casa si pensava ad un tentativo di furto notturno. In realtà ai poliziotti della sezione volanti, giunti sul posto in pochi minuti, hanno trovato uno scenario diverso.
Al loro arrivo la donna, che vive con il suo compagno moldavo di 25 anni, era scesa in strada in quanto impaurita, mentre nel cortile stavano discutendo in maniera accesa tre uomini, tutti della stessa nazionalità: due di loro, così è stato ricostruito dopo, erano entrati nell'abitazione, probabilmente con l'intenzione di rubare ma con quella di "regolare degli affari lasciati in sospeso".
Durante la discussione il compagno della donna è rientrato nell’abitazione, ma è stato seguito da uno dei connazionali, di corporatura robusta e a torso nudo, che con un pugno ha sfondato il vetro della porta, per poi aggredire il 25enne. Gli agenti, supportati da una seconda squadra delle volanti, chiamata a rinforzo, hanno tentato di dividerli, ma l’uomo a petto nudo, sempre più agitato ha iniziato ad insultarli ed ha sferrato un pugno ad un agente, poi costretto a ricorrere alle cure dell'ospedale San Bortolo dove è stato medicato e poi dimesso (4 giorni di prognosi).
Prima di essere bloccato l'uomo, risultato essere Ion Rotaru, 26 anni, con precedenti penali legati a reati contro il patrimonio, ha anche sputato ai poliziotti, per poi divincolarsi, sferrando calci e pugni. E’ stato quindi immobilizzato ed arrestato con l’accusa di resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale. E’ anche indagato per il rifiuto di fornire documenti e generalità, visto che alla richiesta di fornire i documenti ha insultato pesantemente i militari.
Ultimo aggiornamento: 16:57
© RIPRODUZIONE RISERVATA Al loro arrivo la donna, che vive con il suo compagno moldavo di 25 anni, era scesa in strada in quanto impaurita, mentre nel cortile stavano discutendo in maniera accesa tre uomini, tutti della stessa nazionalità: due di loro, così è stato ricostruito dopo, erano entrati nell'abitazione, probabilmente con l'intenzione di rubare ma con quella di "regolare degli affari lasciati in sospeso".
Durante la discussione il compagno della donna è rientrato nell’abitazione, ma è stato seguito da uno dei connazionali, di corporatura robusta e a torso nudo, che con un pugno ha sfondato il vetro della porta, per poi aggredire il 25enne. Gli agenti, supportati da una seconda squadra delle volanti, chiamata a rinforzo, hanno tentato di dividerli, ma l’uomo a petto nudo, sempre più agitato ha iniziato ad insultarli ed ha sferrato un pugno ad un agente, poi costretto a ricorrere alle cure dell'ospedale San Bortolo dove è stato medicato e poi dimesso (4 giorni di prognosi).
Prima di essere bloccato l'uomo, risultato essere Ion Rotaru, 26 anni, con precedenti penali legati a reati contro il patrimonio, ha anche sputato ai poliziotti, per poi divincolarsi, sferrando calci e pugni. E’ stato quindi immobilizzato ed arrestato con l’accusa di resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale. E’ anche indagato per il rifiuto di fornire documenti e generalità, visto che alla richiesta di fornire i documenti ha insultato pesantemente i militari.
