VICENZA - All'interno di una pizzeria del centro di Vicenza ha rubato lo smartphone di una giovane donna, che potrebbe aver venduto subito dopo in cambio di droga che si è iniettato. Protagonista della vicenda, avvenuta nell'arco di un'ora nella tarda serata di ieri, un 43enne di origine vicentina, S.P., residente in città, noto alle forze dell'ordine.
Tutto è iniziato attorno alle 22.30 quando al "Vecio portego", in corso Santi Felice e Fortunato, è entrato l'uomo, con la scusa di vendere alcuni oggetti. Nel locale si è avvicinato in un tavolo dove erano sedute due coppie di fidanzati, con le quali ha iniziato a parlare. In un momento di distrazione è riuscito ad entrare in possesso dell'iphone (valore 800 euro) di una delle due donne, una 31enne residente a Vicenza, che l'aveva appoggiato sul tavolo, per poi dileguarsi immediatamente. Subito dopo il gruppetto di amici si è accorto del furto e si è messo alla caccia del ladro, muovendosi in zona prima a piedi e poi in auto.
Proprio girando in macchina il 43enne è stato notato, attorno alle 23.30, in viale Milano mentre, nascosto dietro ad un muro, si stava iniettando della droga. A quel punto, resosi conto del pericolo, il quartetto ha allertato il 113, che ha fatto convogliare sul posto una volante della squadra volanti della Polizia: gli agenti si sono avvicinati all'uomo che, con la siringa ancora infilata nel braccio, si era nel frattempo disteso a terra. Nella successiva perquisizione non è stato rinvenuto lo smartphone, quasi sicuramente ceduto nel frattempo a qualche ricettatore. Il 43enne, accompagnato in Questura, è stato denunciato per furto.
Ultimo aggiornamento: 16:26
© RIPRODUZIONE RISERVATA Tutto è iniziato attorno alle 22.30 quando al "Vecio portego", in corso Santi Felice e Fortunato, è entrato l'uomo, con la scusa di vendere alcuni oggetti. Nel locale si è avvicinato in un tavolo dove erano sedute due coppie di fidanzati, con le quali ha iniziato a parlare. In un momento di distrazione è riuscito ad entrare in possesso dell'iphone (valore 800 euro) di una delle due donne, una 31enne residente a Vicenza, che l'aveva appoggiato sul tavolo, per poi dileguarsi immediatamente. Subito dopo il gruppetto di amici si è accorto del furto e si è messo alla caccia del ladro, muovendosi in zona prima a piedi e poi in auto.
Proprio girando in macchina il 43enne è stato notato, attorno alle 23.30, in viale Milano mentre, nascosto dietro ad un muro, si stava iniettando della droga. A quel punto, resosi conto del pericolo, il quartetto ha allertato il 113, che ha fatto convogliare sul posto una volante della squadra volanti della Polizia: gli agenti si sono avvicinati all'uomo che, con la siringa ancora infilata nel braccio, si era nel frattempo disteso a terra. Nella successiva perquisizione non è stato rinvenuto lo smartphone, quasi sicuramente ceduto nel frattempo a qualche ricettatore. Il 43enne, accompagnato in Questura, è stato denunciato per furto.
