Gli ambientalisti insistono: «Il palazzo di giustizia è fuorilegge»

Giovedì 19 Gennaio 2017 di Roberto Cervellin
Per gli ambientalisti il tribunale di Vicenza è fuorilegge

VICENZA - «Il tribunale è fuorilegge». Non bastavano le polemiche sull'“ecomostro” di Borgo Berga. Ora sono scoppiate anche quelle sul palazzo di giustizia che, nei giorni scorsi, ha preso definitivamente il posto quello di Santa Corona. Nel mirino, la mancanza del certificato per la prevenzione degli incendi. Se n'è parlato al presidio No Dal Molin al ponte del Marchese nell'ambito delle iniziative promosse dagli attivisti per il decimo anniversario del “sì” del governo alla base Usa “Del Din”. Presenti, tra gli altri, Paolo Crestanello del comitato contro gli abusi edilizi e i consiglieri comunali dei 5 Stelle Daniele Ferrarin e Liliana Zaltron.

Sotto accusa, il complesso edilizio che sta sorgendo all'ex Cotorossi. Un complesso che, secondo gli ambientalisti, mette a rischio il marchio Unesco di cui Vicenza si fregia da una ventina d'anni. «E' un'orribile costruzione in cemento armato - è stato detto -. Un ecomostro dietro cui si nascondono grandi interessi economici e politici dall'era Hullweck-Berlusconi fino all'attuale amministrazione Variati». Per il gruppo “Vicenza si solleva e i No Dal Molin si tratta di un abuso edilizio che va bloccato in quanto privo di permesso: «Siamo di fronte a una lunga storia fatta di mancato rispetto delle regole e delle leggi sulla tutela del territorio».
 

 

Il quadro - secondo comitato antiabusi, Legambiente e Italia Nostra - è reso più fosco dalla situazione del tribunale, inaugurato solo pochi giorni fa dal sottosegretario alla giustizia Cosimo Ferri. «Dopo aver denunciato l'assenza del permesso di costruire e le omissioni degli uffici tecnici del comune e della polizia locale che non hanno provveduto a fermare i lavori abusivi, vengono ora a galla altre gravi responsabilità nella gestione dell'affaire di Borgo Berga», ha osservato Crestanello.

Il complesso infatti sarebbe privo del certificato antincendi. «Il dirigente responsabile ci ha detto che non è stato ancora rilasciato - ha rincarato Crestanello -. Abbiano denunciato la cosa al Corpo forestale dello Stato. Ricordo che il palazzo è inserito in una lottizzazione abusiva per plurime violazioni di legge. Stiamo assistendo a un'inquietante sospensione della legalità». 

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