Viabilità colabrodo, 70 cantieri,
traffico paralizzato: ecco i punti neri

Mercoledì 25 Maggio 2016 di Roberto Cervellin
Nella salita di Santa Libera è arrivato l'attraversamento "salva-pedoni"

VICENZA - Dalle piccole manutenzioni alle buche da sistemare. Sarà un'estate di passione per gli automobilisti vicentini. Fino a novembre la città sarà interessata da 70 lavori stradali destinati a rifare manto e sottoservizi. Di fatto per 7 mesi il capoluogo berico sarà un cantiere a cielo aperto. Piogge e freddo hanno rovinato non poco le arterie che, in alcuni punti, sono ridotte come un colabrodo. Dal centro alla periferia, il comune ha elaborato un piano d'azione che punta a ridurre i disagi a residenti e negozi, anche se in alcuni casi bisognerà chiudere le strade.

Si preannuncia un'estate "calda" sotto il profilo del traffico

 

Gli interventi sono stati suddivisi per colore. Il nero corrisponde a quelli in cui sono previsti maggiori problemi. Quattro quelli classificati in questa fascia. Si tratta dell'asfaltatura di viale Rodolfi e Ceccarini (tra luglio e agosto), di contra' Vittorio Veneto (da metà luglio per un mese) tra contra' San Biagio e corso Fogazzaro e in via Vaccari ai Ferrovieri.

Difficoltà anche per gli utenti dei bus. Alcune linee, come quelle in transito in contra' Pedemuro San Biagio, dovranno essere deviate. «Si tratta di un programma soggetto a variabili. Sarà nostra cura aggiornarlo», commenta l'assessore alla cura urbana Cristina Balbi. 

Quindici invece i bollini rossi
relativi ad altrettanti scavi ritenuti di impatto «significativo». Tra questi, si segnalano i riordini di via Quadri, del ponte dei Marmi e di ponte Furo, di largo Goethe, di via Ragazzi del '99, di Debba, di Campedello (in via Barbarano sarà realizzata una rotatoria). Code in vista in strada di Ca' Balbi, Bertesinella e San Romualdo, in viale della Pace e in viale Trissino.

I lavori si concentreranno in estate, in concomitanza con la chiusura delle scuole, anche se quelli di Debba non scatteranno prima di ottobre. Qualcuno tuttavia è già stato terminato. Nella salita di Santa Libera, per esempio, ha trovato posto l'attraversamento “salva-pedoni”, mentre in via Sella si è provveduto a recuperare i marciapiedi.
Altri 27 cantieri saranno caratterizzati dal bollino giallo - come in Marosticana, in via Lago Maggiore e al Tormeno - mentre i rimanenti, secondo palazzo Trissino, avranno impatto nullo. «Avvisare per tempo attraverso un piano della segnaletica - aggiunge l'assessore alla progettazione e sostenibilità urbana Antonio Dalla Pozza - consentirà di indirizzare i flussi di traffico, attutendo per quanto possibile l'impatto sulla mobilità».

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