Sette mesi per il progetto Tav, ma scatta la colletta per ricorso al Tar

Mercoledì 8 Febbraio 2017 di Roberto Cervellin
La stazione di viale Roma sarà mantenuta

VICENZA - «E' importante minimizzare la spesa, altrimenti il Tav lo dovremo pagare tutti». A pochi giorni dal via libera del ministro delle infrastrutture Graziano Delrio alla progettazione dell'Alta velocità (Tav), i comitati contrari all'opera hanno lanciato una raccolta fondi per il ricorso al Tar. Un ricorso, affermano, che scade a fine febbraio. Come dire: non c'è tempo da perdere.

Di qui il tam tam sul web destinato a coinvolgere il maggior numero di persone per ridurre i costi di quella che si annuncia come una lunga battaglia legale. Se da una parte c'è il sindaco Achille Variati che esprime soddisfazione in quanto il passaggio del treno veloce «si farà alle condizioni indicate dalla città», dall'altra c'è chi come il comitato Ferrovieri parla di «ennesima devastazione ambientale». E rincara: «Colate di cemento, treni veloci che servono a pochi e tanti soldi che potrebbero essere usati per mettere in sicurezza il territorio. Non lasciamoglielo fare. Vicenza non può essere ostaggio degli interessi dei poteri forti e degli amministratori miopi».
 

 

Sulla stessa linea il consigliere comunale dei 5 Stelle Daniele Ferrarin: «Il primo cittadino non si cura degli effetti. L'adeguamento della linea esistente è sufficiente per il potenziamento della rete e la creazione di un sistema integrato di trasporto». Anche il gruppo social “Vicenza si solleva” è critico: «E' tutto inutile». Non la pensa così Il capogruppo del Pd in Regione Stefano Fracasso: «Il quadruplicamento dei binari è fondamentale per potenziare il servizio e andare verso il sistema ferroviario metropolitano regionale. ll sindaco ha fatto un grande lavoro e ha trovato una soluzione che massimizza il risultato con la riduzione di costi e impatto ambientale».

Previsto il mantenimento della stazione in viale Roma con linea a raso in affiancamento alla linea esistente e fermata in zona Fiera. La progettazione preliminare andrà completata entro 7 mesi e porterà la firma di Italferr. «Contemplerà opere per 250 milioni di euro, come la viabilità tra Fiera e stazione di viale Roma e il filobus da ovest a est - conclude Variati - Bisognerà tenere conto delle raccomandazioni dei consulenti che hanno redatto lo studio sull'impatto sul patrimonio Unesco, in particolare il collegamento del quartiere dei Ferrovieri con viale Verona e il sovrappasso ciclopedonale all'altezza della chiesa di San Giorgio».

Ultimo aggiornamento: 12:31 © RIPRODUZIONE RISERVATA