Fa freddo, ricoveri pieni di senzatetto
In stazione no locali, ipotesi container

Mercoledì 2 Dicembre 2015 di Roberto Cervellin
Il ricovero di casa san Martino, gestito dalla Caritas
VICENZA - Una media di 90 persone a cena e una sessantina al dormitorio. In città le temperature notturne si sono abbassate e ai due ricoveri della Caritas - casa san Martino e casa santa Lucia - il numero degli ospiti è in aumento.

Si tratta soprattutto di stranieri, provenienti in particolare da Marocco, Mali e Algeria. Ma non mancano gli italiani: all'opera la task force in favore dei senzatetto messa in campo dalla diocesi berica contro i rigori dell'inverno. Una task force che, da qualche settimana, può contare su un'unità di strada che soccorre le persone che dormono all'addiaccio.

Ben 150 le coperte distribuite in novembre, segno che sono ancora tante le persone che scelgono di riposare all'aperto. Caritas lancia un appello ai vicentini: "I servizi possono essere garantiti solo grazie alla donazione di viveri e coperte in buono stato. Tra gli alimenti necessari ci sono tonno, pesce e carne in scatola, frutta fresca e secca, patate, dolci conservabili, biscotti, uova. Per le famiglie con bambini piccoli sono utili anche pannolini, omogeneizzati, biscotti prima infanzia, latte in polvere, pastina piccola e prodotti per la pulizia del neonato".

Dietro questi interventi c'è un esercito di volontari - una decina per volta per un totale di 800 - che si alternano ogni sera per i pasti e non solo. Procurano cibo, lo cucinano e lo distribuiscono. Tra loro c'è Goretta Rigon: "Fanno parte del nostro gruppo persone di tutti i tipi, insegnanti, coppie, pensionati, operatori sanitari, scout, animatori culturali, protezione civile, artigiani, coro parrocchiale".

Ma a casa san Martino non tutti possono entrare. Per l'accettazione ci sono regole precise: bisogna iscriversi la mattina, essere sobri e consegnare forbici e coltelli. C'è anche un elenco di persone che, avendo avuto comportamenti scorretti in passato, non hanno accesso alla struttura.

A differenza dell'anno scorso, tuttavia, in stazione non verrà riservato alcun locale a causa dei lavori di ristrutturazione che interessano il complesso di viale Venezia. Non è da escludere che, per i senzatetto, in caso di temperature sotto lo zero venga allestito un container.

I ricoveri cittadini fanno parte di una rete territoriale di inclusione sociale che comprende albergo cittadino, sempre a Vicenza, casa san Francesco a Bassano del Grappa, casa Bakhita a Schio e casa Dalli Cani ad Arzignano. Nel 2014 gli ospiti avevano superato complessivamente le 800 unità. Il 98% erano uomini con un'età media di 38 anni.
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