Armi come gioielli, la rapina mortale
diventa un business per Zancan

Domenica 29 Novembre 2015
Armi come gioielli, la rapina mortale diventa un business per Zancan
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VICENZA - L'orafo vicentino Roberto Zancan ha deciso di farne un business: dopo i troppi furti e rapine (l'ultimo tragica finita con la morte di uno dei banditi per un colpo del benzinaio suo vicino Graziano Stacchio). A pistole e proiettili si è così ispirato per la nuova collezione "Leggitima difesa" proposta dall'azienda del gioielliere vicentino ormai volto noto per tv e giornali.

Si tratta ovviamente di marketing e di provocazione. La campagna pubblicitaria è appena iniziata: le vendite starebbero andando alla grande, in particolare all'estero. L'imprenditore ha preso spunto dalla rapina di Nanto visto che fra i gioielli, infatti, oltre a bombe a mano e proiettili anche i kalasnikov ovvero i mitra usati dalla banda di nomadi.

La scelta del nome della collezione, che comprende 55 pezzi, non è ovviamente casuale: Zancan è tra i più accesi sostenitori della necessità di una legge che permetta di sparare ai ladri.

Ultimo aggiornamento: 30 Novembre, 11:24