Fusione, spauracchio 3500 esuberi
ma il Governo fa sapere: «Un errore»

Martedì 11 Ottobre 2016
Fusione, spauracchio 3500 esuberi ma il Governo fa sapere: «Un errore»
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VICENZA/MONTEBELLUNA - Solo pochi giorni fa c'era stato uno scontro tra il vertice della Banca Popolare di Vicenza e il sindacato Uilca. «Di fronte all'insistenza del presidente Gianni Mion nel prospettare come unica soluzione la fusione di Popolare Vicenza con Veneto Banca, la Uilca ribadisce la propria contrarietà rispetto a questa operazione che prospetterebbe fortissime tensioni occupazionali e l'unione tra due banche che in primo luogo devono essere risanate e rilanciate» aveva tuonato il segretario nazionale della Uilca Fulvio Furlan, dopo l'incontro con i vertici di Popvi Gianni Mion e Francesco Iorio. Aggiungendo qual è il vero pericolo di una fusione: «Non accetteremo in nessun caso dei licenziamenti». Le stime parlano di 3500 esuberi in caso di fusione.

Ora arriva un intervento del Governo ad appoggiare le parti sindacali. «Dopo i tanti attacchi degli ultimi mesi nei confronti del personale bancario, conforta sentire un esponente del Governo, il sottosegretario al Ministero dell'Economia e delle Finanze Pier Paolo Baretta, definire "inaccettabile" la prospettiva dei licenziamenti nelle due banche venete passate sotto la gestione del fondo Atlante» ha affermato il segretario generale di First Cisl, Giulio Romani. «Anche a beneficio del presidente del fondo Atlante, Alessandro Penati, che pare inspiegabilmente disattento alla struttura dei bilanci delle sue controllate - continua Romani -, ribadiamo che il costo del lavoro nella Banca Popolare di Vicenza e in Veneto Banca è inferiore alle perdite che tuttora si patiscono a causa degli errori delle gestioni passate e della caduta di reputazione. Il problema non è il costo del personale e concordiamo con il sottosegretario Baretta quando sostiene che la soluzione non sono i licenziamenti, bensì la presentazione di piani industriali che, anziché demolire il tessuto umano e professionale delle due banche, dicano qual è la strategia per tornare a dar loro prospettive di mercato».

Ultimo aggiornamento: 13:40 © RIPRODUZIONE RISERVATA