Riecco il ponte San Michele ripulito
senza veli: via scritte e erbacce

Mercoledì 27 Aprile 2016 di Roberto Cervellin
Ponte San Michele è senza veli e senza le scritte che lo deturpavano

VICENZA - Il ponte più antico di Vicenza è senza veli. Oggetto di interventi di ristrutturazione, ponte San Michele si è liberato dalle impalcature che lo hanno avvolto per molti mesi. E la pietra bianca è tornata a risplendere come in passato, prima che venisse deturpata dagli spay dei vandali.

Tornato a risplendere


Ma i lavori non sono finiti. La chiusura del cantiere è prevista in estate. All'appello manca il recupero della pavimentazione. «Ma i pedoni protranno continuare a passare», precisa l'amministrazione, che  sta dirigendo le attività in quella che è una delle riqualificazioni post alluvione più delicate, finanziata con fondi statali per un importo di 300 mila euro. Lo storico manufatto presentava uno stato di degrado significativo, dovuto sia all'inquinamento atmosferico che alle aggressioni delle erbe, con distacchi di parti in pietra e alterazioni. In programma tra l'altro l'analisi statica delle parti portanti e la sistemazione di ciottoli e trachite.

Di recente l'area ha ospitato gli studenti della terza P, indirizzo costruzioni, ambiente e territorio dell'Einaudi di Bassano del Grappa che, con i docenti, hanno fatto un sopralluogo per scoprire tecniche e modalità di restauro.
Resta sotto i ferri, invece, il vicino ponte di viale Margherita. Quest'ultimo - nella parte a valle - necessita di un risanamento in grado di evitare rischi di dissesto. La circolazione rimarrà a senso unico fino a giugno. La spesa, di 250 mila euro, servirà anche a finanziare la campagna di indagini su eventuali interventi al ponte di ferro di Debba.
Non è finita. Dopo il ponte di viale Margherita - che sarà recuperato anche sul lato a monte - toccherà a quelli delle Barche e a dei marmi.

Ultimo aggiornamento: 10:42 © RIPRODUZIONE RISERVATA