«Ma questa è una cementopoli»
Pomari, protesta anti costruttori
«Si gioca a monopoli con la città»

Venerdì 18 Marzo 2016 di Roberto Cervellin
Il quartiere dei Pomari è tappezzato di cartelli contro il cemento

VICENZA - «Vogliono giocare a monopoli con la città». L'avevano promesso e l'hanno mantenuto.
I Pomari non sotterrano l'ascia di guerra, anzi. I residenti del quartiere a ovest di Vicenza, reduci da una stagione di proteste, annunciano un nuovo corteo per fermare quello che definiscono «uno scempio», ovvero la realizzazione di due capannoni commerciali e una palazzina con uffici.
 


L'appuntamento è per il 19 marzo alle 15 nel piazzale della chiesa di San Lazzaro. «Ci mobiliteremo in massa per fermare i giochi della cementopoli vicentina - attaccano i responsabili del comitato -. A supportarci interverranno le principali associazioni ambientaliste e diversi comitati». E il comune che cosa risponde? «Ci è arrivata la risposta ufficiale. Palazzo Trissino non ha fatto altro che prendere tempo, nonostante sia ormai sotto gli occhi di tutti il gioco che sta portando avanti con l'azienda Incos. Per questo gli abitanti hanno espresso la volontà di non piegarsi davanti a contentini e giochetti politici», precisano gli attivisti. Nel dettaglio l'amministrazione spiega che «le modifiche degli edifici esistenti e la realizzazione di nuove costruzioni, cioè i nuovi permessi di costruire, saranno ammessi in coerenza con le previsioni del piano di assetto del territorio e del piano degli interventi e dovranno osservare gli allineamenti e le prescrizioni stabiliti dal piano urbanistico attuativo».

Al posto dei fabbricati i residenti chiedono un parco: «È sempre più radicata nelle coscienze della popolazione l'esigenza di una riconsiderazione dell'urbanizzazione che arrivi a fermare i progetti utili solo ai profitti di pochi. Il dato più rilevante emerso nell'ultima assemblea è che non possiamo stare con le mani in mano: l'unica via che ci rimane è quella di scendere in piazza e manifestare il nostro dissenso».

Tra i sostenitori della manifestazione ci sono associazioni come Civiltà del verde, Sel, Alternativa comunista, comitato bretella Biron, Cristiani per la pace e Usb. «Nonostante la mole di locali sfitti in città, anziché puntare sulla riqualificazione urbana, si continuano a portare avanti progetti devastanti - rincarano i rappresentanti del comitato Pomari - Più di qualcuno si diverte a muovere pedine sopra le nostre teste».

Ultimo aggiornamento: 10:34 © RIPRODUZIONE RISERVATA