Pacifisti con don Bizzotto alla base
Pluto: «Stop nucleare, via dalla Nato»

Martedì 9 Agosto 2016 di Roberto Cervellin
I pacifisti di don Bizzotto, il terzo da sinistra, al site Pluto

LONGARE - «No alle bombe nucleari in Italia». Doppio presidio dei pacifisti alla base americana Pluto di Longare per ricordare le bombe atomiche che il 6 e 9 agosto del 1945 caddero su Hiroshima e Nagasaki, provocando la morte di 200 mila persone. A distanza di 71 anni, i Beati i costruttori di pace di don Albino Bizzotto e i Cristiani per la pace hanno promosso un sit-in lungo la pista ciclabile della Riviera Berica, con l'esposizione di manifesti e giornali dell'epoca. Molte le bandiere arcobaleno sventolate dai ciclisti di “pace in bici”. L'iniziativa, curata dal gruppo “presenza a Longare”, ha interessato anche Cittadella, Morgano Veneto, Aviano e Vallenoncello in Friuli Venezia Giulia. «Basta armi nucleari. Vogliamo una nazione neutrale”, hanno detto i manifestanti, in prima linea nella campagna per l'uscita dell'Italia dalla Nato.
 

 

Questi ultimi sono stati protagonisti di una biciclettata che ha attraversato Montecchio Maggiore, Trissino, Priabona, Malo, Isola Vicentina, l'oasi naturalistica di Villaverla e Novoledo. I temi al centro dell'attenzione sono stati l'inquinamento dell'acqua e la «devastazione» del territorio con la Pedemontana.

Fino ai primi anni Novanta il site Pluto, costruito nel dopoguerra, è stato un deposito d'armi, poi smantellato a causa dei nuovi scenari internazionali. Quattro anni l'area era stata presa di mira dagli attivisti del movimento No Dal Molin che, in una serie di raid, avevano tagliato le recinzioni per protestare contro il progetto, a quanto pare tramontato, di un centro di addestramento militare e di una caserma di 4 mila metri quadrati.

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