VICENZA - Nei gruppi Whatspp si condivide di tutto. Anche le foto di un cadavere. In particolare di una donna anziana giunta morta al pronto soccorso. Nuovo capitolo nella vicenda della "folle gara", com'è stata definita, delle cannule tra medici e infermieri al pronto soccorso del San Bortolo.
Il particolare nuovo viene riferito dal Giornale di Vicenza, che attribuisce la rivelazione al primario Riboni, il quale avrebbe riferito quanto gli sarebbe stato dichiarato da un'infermiera, che gli ha raccontato, nella riunione indetta con il personale dal dirigente del reparto, delle foto scattate da una collega alla donna giunta cadavere con notevoli fratture agli arti inferiori, e fatte girare.
Come noto l'indagine interna sull'accaduto, gestita dalla Ulss 6, si è conclusa con quattro "proscioglimenti" e due sanzioni lievi.
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