VICENZA - Rito civile batte rito religioso 143 a 114. Che le nozze davanti al sindaco o a un consigliere comunale superino costantemente quelle in chiesa non è più una novità. Il 2016 è destinato a chiudersi con dati in linea con quelli degli ultimi anni, tanto che l'offerta delle sedi destinate a ospitare matrimoni e unioni civili si sta progressivamente allargando. L'ultima arrivata è villa Valmarana ai Nani, che va ad aggiungersi a villa Ghislanzoni Curti, palazzo Valmarana Braga e agli spazi comunali, ovvero sala Stucchi di palazzo Trissino, basilica palladiana, giardino dell'Olimpico, Chiericati e villa Guiccioli.
Resta da verificare quanto appetibili siano le varie dimore visto che i prezzi sono diversi. Un esempio? Sposarsi al Trissino costa al massimo 500 euro, mentre per la basilica bisogna sborsare 2mila euro. Chi sceglie la sede privata deve invece versare al comune mille euro, somma comprensiva dei costi di registro e dello spostamento del personale incaricato degli atti di stato civile. «I privati si sono offerti di concedere in comodato d'uso gratuito il proprio edificio storico - spiega Filippo Zanetti, assessore alla semplificazione e innovazione - Si tratta di una bella opportunità che si collega alle location comunali, aperte non solo ai residenti».
Finora, come detto, sono stati celebrati 143 matrimoni civili e 114 matrimoni religiosi.