UDINE - Saranno distrutti oltre 110 panettoni cotti in forno, artigianalmente, trovati in un negozio della grande distribuzione attivo nella provincia di Udine di cui è responsabile un uomo di Vicenza. A controllarli sugli scaffali del market, nei giorni scorsi, in seno a una operazione di monitoraggio dei generi alimentari di largo consumo nel periodo delle feste natalizie, sono stati i carabinieri del Nucleo anti sofisticazioni friulano, del Nas.
Durante uno dei tanti controlli eseguiti in negozi e aziende, i militari del Nas hanno rilevato, in un unico grande negozio, una variegata serie di panettoni, di diversi panifici e forni, tutti artigianali, che erano stati esposti sugli scaffali, messi in vendita, con una etichetta irregolare. Come prevede la legge, in questo caso, i dolci tipici del 25 dicembre, oltre un centinaio quelli finiti nel mirino, sono stati sequestrati e saranno distrutti.
Il problema rilevato non è legato alla bontà del panettone, infatti, che nessuno mette in dubbio, ma alla sua etichetta che, in dettaglio, non presenta tutte le voci che la norma prevede; manca infatti, un ingrediente. Non pare un atto fatto con dolo ma una sorta di "dimenticanza", legata al recepimento tardivo dei forni produttori di una specifica legge. Se le catene alimentari industriali, infatti, sono più aggiornate e si mettono in regola sempre per l'etichetta, le realtà più piccole possono incorrere in questa dimenticanza. Un errore, però, che costa caro: i dolci vengono infatti ritirati "in toto" dagli scaffali e vengono poi distrutti, a tutela dal consumatore. L'operazione rientra nei servizi predisposti da Comando superiore della tutela della salute nel settore dei prodotti tipici messi in vendita, comprati e consumati dalle famiglie durante le festività natalizie. L'attività ispettiva, in questo caso, si è concentrata nei confronti di un supermercato di Udine. La violazione è stata segnalata all'autorità amministrativa competente per territorio. Il valore dei panettoni posti sotto sequestro dal Nas è di diverse centinaia di euro.
Ultimo aggiornamento: 16 Dicembre, 11:35
© RIPRODUZIONE RISERVATA Durante uno dei tanti controlli eseguiti in negozi e aziende, i militari del Nas hanno rilevato, in un unico grande negozio, una variegata serie di panettoni, di diversi panifici e forni, tutti artigianali, che erano stati esposti sugli scaffali, messi in vendita, con una etichetta irregolare. Come prevede la legge, in questo caso, i dolci tipici del 25 dicembre, oltre un centinaio quelli finiti nel mirino, sono stati sequestrati e saranno distrutti.
Il problema rilevato non è legato alla bontà del panettone, infatti, che nessuno mette in dubbio, ma alla sua etichetta che, in dettaglio, non presenta tutte le voci che la norma prevede; manca infatti, un ingrediente. Non pare un atto fatto con dolo ma una sorta di "dimenticanza", legata al recepimento tardivo dei forni produttori di una specifica legge. Se le catene alimentari industriali, infatti, sono più aggiornate e si mettono in regola sempre per l'etichetta, le realtà più piccole possono incorrere in questa dimenticanza. Un errore, però, che costa caro: i dolci vengono infatti ritirati "in toto" dagli scaffali e vengono poi distrutti, a tutela dal consumatore. L'operazione rientra nei servizi predisposti da Comando superiore della tutela della salute nel settore dei prodotti tipici messi in vendita, comprati e consumati dalle famiglie durante le festività natalizie. L'attività ispettiva, in questo caso, si è concentrata nei confronti di un supermercato di Udine. La violazione è stata segnalata all'autorità amministrativa competente per territorio. Il valore dei panettoni posti sotto sequestro dal Nas è di diverse centinaia di euro.
