Tariffario per le dimore più ambite
per scambiarsi un sì per la vita

Sabato 21 Novembre 2015 di Roberto Cervellin
Tariffario per le dimore più ambite per scambiarsi un sì per la vita
VICENZA - Ville, alberghi, palazzi. Tutti luoghi che presto potrebbero ospitare i matrimoni civili. Dopo sala degli Stucchi, basilica palladiana, giardino del teatro Olimpico, palazzo Chiericati e museo del Risorgimento, ecco i complessi privati.



Per gli innamorati che intendono convolare a nozze si amplia il numero delle sedi per dirsi "sì". Il locale che ospiterà lo scambio delle promesse, infatti, non sarà allestito solo all'interno degli edifici comunali - come succede ora - ma anche nelle case private.



Lo stabilisce una specifica legge che l'amministrazione del sindaco Achille Variati intende applicare con la pubblicazione di un avviso destinato a raccogliere le manifestazioni di interesse dei proprietari intenzionati "a concedere idonei locali in comodato gratuito per 3 anni". L'invito è rivolto in particolare a chi possiede strutture ricettive ed edifici di pregio storico e architettonico.



Nel frattempo coloro che si sposano, sempre con rito civile, in una delle sedi comunali, devono mettere mano al portafoglio. Per la basilica palladiana bisogna sborsare 2 mila euro, mentre per la sala dello Zodiaco della pinacoteca di palazzo Chiericati servono 1.500 euro. Il parco del teatro Olimpico costa mille euro, così come l'auditorium di villa Guiccioli. Da qualche settimana è a pagamento anche la sala degli Stucchi di palazzo Trissino: 250 euro.



I matrimoni civili celebrati dall'inizio dell'anno sono 166, di cui 23 tra non residenti. Da anni ormai superano nettamente quelli religiosi.



Nel 2014 le cerimonie in chiesa sono state 121, le altre 181. Totale: 302. Il trend è in calo. Quindici anni fa i fiori d'arancio furono quasi il doppio: 563.
Ultimo aggiornamento: 20 Novembre, 17:51 © RIPRODUZIONE RISERVATA