VENEZIA - In tre anni di vita romana, tra il 2008 e il 2010, spese oltre 95mila euro di soldi pubblici senza presentare le necessarie giustificazioni. Tra pranzi di rappresentanza e spole continue tra la capitale e il Veneto. Una vita "comoda", a spese della Regione Veneto, per cui ora l’ex dirigente della sede romana dell’ente, Paolo Bellieni, è stato condannato dalla Corte dei conti di Roma. Dovrà risarcire un danno quantificato - per l’esattezza - «in 95.218,10 euro, più interessi e rivalutazioni dalla pubblicazione della sentenza» depositata proprio in questi giorni. Non una bella conclusione di carriera per questo imprenditore, classe 1951, originario di Lonigo, salito agli onori delle cronache agli inizi degli anni ’90 per aver esportato il totocalcio in Russia. Politicamente nato con il Pli, di cui era stato consigliere regionale dal 1999, era poi approdato in Forza Italia...
Ultimo aggiornamento: 08:30
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