Gli studenti del Rossi a Lampedusa
hanno incontrato i migranti salvati

Mercoledì 5 Ottobre 2016 di Roberto Cervellin
A Lampedusa gli studenti del Rossi hanno commemorato le vittime dell'immigrazione

VICENZA - Hanno partecipato a dibattiti, hanno conosciuto coetanei europei e hanno incontrato i sopravvissuti della tragedia di tre anni fa avvenuta al largo di Lampedusa. Tragedia che vide la morte di 366 migranti e che il 3 ottobre è stata ricordata nell'isola alla presenza, tra gli altri, di amministratori, autorità e dei volontari che andarono in soccorso del barcone gremito di persone, poi affondato. Alcuni studenti del Rossi, con altri 200 provenienti da Italia e Europa, si sono ritrovati per 4 giorni a Lampedusa per riflettere sui temi dell'immigrazione, dei diritti e dei richiedenti asilo. In Veneto erano stati selezionati 2 istituti e uno di questi è stato proprio il Rossi, per le attività svolte lo scorso anno scolastico sulla questione dei migranti e dei rifugiati.
 

 

Alle iniziative svoltesi a Lampedusa, promosse dal ministero dell'istruzione e dell'università e della ricerca in collaborazione con il comitato “3 ottobre”, hanno preso parte Alberto Caberlon, Gabriele Garbi, Giorgio Diprima e Giosuè Calgaro. Con loro c'era il professor Silvano Caveggion. Tra un laboratorio e un incontro non sono mancati i momenti di svago. Tra questi, il bagno alla spiaggia dei conigli con le ragazze romane dello staff, immortalato sui social dagli stessi protagonisti.

La manifestazione fa parte del progetto biennale denominato “L'Europa inizia a Lampedusa” finanziato con il fondo asilo migrazione e integrazione che, come ha spiegato Caveggion, proseguirà nel nuovo anno scolastico con un concorso che raccoglierà le opere da esporre al museo della fiducia e del dialogo di Lampedusa.

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