Giubbotto, gilet, cappello e paletta: ecco “l'esercito” dei nonni vigile

Martedì 20 Dicembre 2016 di Roberto Cervellin
A Vicenza i nonni vigile sono una quarantina

VICENZA - Svolgono fino a 4 servizi al giorno di un'ora e mezza per un compenso lordo di 7 euro a intervento. Sono una quarantina e sorvegliano scuole e attraversamenti pedonali.

Ecco “l'esercito” dei nonni vigile. Difficile non riconoscerli. Con il loro cappello, giubbotto e gilet arancione, i manicotti catarifrangenti e la paletta di segnalazione, sono in servizio da 25 anni. Un traguardo che a palazzo Trissino, sede del comune, è stato celebrato con una cerimonia che ha ricordato le tappe di un'istituzione destinata a rendere più sicuro l'ingresso e l'uscita dalle scuole di bambini e ragazzi.

Assieme al sindaco Achille Variati e al personale “arruolato” c'era Giuseppe Saggio, nonno vigile dal 1991. A loro il primo cittadino e l'assessore alla sicurezza Dario Rotondi hanno consegnato una spilla, simbolo di appartenenza a un gruppo che, fino ad oggi, ha visto più di un centinaio di volontari. «Mi auguro che queste forme di collaborazione possano estendersi ad altri settori, ad esempio ai parchi gioco, ai musei o alle chiese dove abbiamo un patrimonio d'arte di grande rilevanza, a volte senza di custodia», ha detto Variati.

I nonni vigile sono: Roberto Apicella, Silvano Anziliero, Walter Anziliero, Giuseppe Balestrin, Mario Balzi, Lucio Baratella, Renato Basso, Nazzareno Bartolotta, Diego Beltramelli, Franco Bettiol, Francesco Biasiolo, Giovanna Brandino, Bruno Buzzoni, Silvano Calabrese, Albino Caretta. E poi Giancarlo Cardia, Otello Carraro, Paolo Corà, Angelo Diliberto, Bruno Fabris, Virgilio Furlan, Gianfranco Gentilin, Pierpaolo Grosselle, Ignazio Lussu, Luciano Marin, Giuseppe Miracapillo, Giuseppe Monterosso, Biagio Paduano, Augusto Palin, Floriano Pedrazzoli, Domenico Pitasi, Bruno Rigotto, Giuseppe Rausa, Francesco Scalco, Roberto Todescato, Ivan Tosetto, Vincenzo Valentino, Angelo Valle, Plinio Zaffaina e Gaetano Zenere.

La domanda va presentata alla segreteria del comando di polizia locale fino ai 70 anni di età, anche se il servizio può essere prorogato fino ai 75. L'accettazione è subordinata alla presentazione di certificazione medica e al superamento di un test su strada.

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