Cento famiglie in difficoltà fanno
volontariato per il sostegno ricevuto

Venerdì 8 Aprile 2016 di Roberto Cervellin
L'assessore Isabella Sala, a destra, illustra il progetto destinato a chi è in difficoltà

VICENZA - C'è ch lavora nelle parrocchie o alla Caritas, chi in comune o altri enti pubblici. Sono persone in difficoltà che, in segno di gratitudine per l'assistenza sociale e contributi economici ricevuti, dedicano parte del loro tempo a lavori socialmente utili. Volontari dai 26 ai 55 anni che hanno voluto ringraziare la comunità vicentina mettendosi in gioco attraverso varie attività. Sono un centinaio quelli coinvolti nel progetto «Cittadinanze re-incontrate», finanziato dalla Regione e attivo, per ora, in 17 centri. Si tratta di Vicenza, Altavilla Vicentina, Arcugnano, Bolzano Vicentino, Brendola, Caldogno, Camisano Vicentino, Costabissara, Creazzo, Dueville, Isola Vicentina, Longare, Monteviale, Quinto Vicentino, Sovizzo, Torri di Quartesolo, Zovencedo.
 


«Queste persone chiedono di avere un'opportunità di valorizzazione e reinserimento sociale e tutto questo è possibile grazie al progetto di comunità», spiega l'assessore alla comunità e alle famiglie Isabella Sala. All'iniziativa aderiscono sindacati, associazioni, Aim, Ipab e società sportive. Queste ultime, in cambio di servizi di volontariato, offrono il tesseramento di minori e la partecipazione all'attività sportivaPresto a Vicenza gli stessi volontari avranno la possibilità di operare nelle scuole, grazie all'accordo tra Federazione italiana scuole dell'infanzia della provincia - gestisce 170 scuole per l'infanzia per un totale di 16 mila bambini - e il settore servizi sociali e abitativi del comune. Si occuperanno della cura degli orti, della manutenzione delle aree verdi e di piccole riparazioni.
Gli obiettivi, spiega palazzo Trissino, sono ridurre le condizioni di disagio e responsabilizzare gli interessati, valorizzando le loro competenze e offrendo un'opportunità di inserimento lavorativo. Ognuno viene impiegato per un massimo di 6 ore alla settimana. Quest'anno il progetto può contare su 185 mila euro stanziati dalla Regione e sui 37 mila sborsati dagli enti partecipanti.

Per i nuclei seguiti dai servizi sociali - l'anno scorso sono stati 830 quelli che hanno avuto accesso ai contributi economici - sono previsti infine incontri formativi di economia domestica, dedicatoiin particolare al risparmio energetico, alla riduzione dei consumi e alla gestione del bilancio familiare.

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